La Toyota bZ3C porta avanti il brand giapponese famoso in tutto il mondo. L’azienda, con il nuovo modello, spinge il pedale verso l’innovazione sostenibile. Con un debutto previsto per i prossimi mesi in Cina, il SUV promette già grandi cose. L’auto combina design moderno e tecnologia avanzata. Con una lunghezza di 4,80 metri e un passo di quasi 2,90 metri, offre spazio per cinque passeggeri e un bagagliaio da 463 litri.
Ciò che rende la nuova vettura Toyota altamente desiderabile è sicuramente l’autonomia eccezionale, che può raggiungere i 630 Km. Due opzioni di batterie, fornite da BYD, permettono poi di scegliere esattamente ciò che si preferisce, optando tra un’autonomia di 550 o 630 km. Il motore elettrico da ben 200 kW, inoltre, assicura ottime performance in qualunque situazione. Il SUV si dimostra così essere ideale sia per città che per viaggi più lunghi. La vera innovazione sta però nella guida autonoma avanzata. Toyota ha integrato un’unità Lidar sopra il parabrezza. Tale unità è capace di raccogliere dati dettagliati sull’ambiente circostante. Questo sistema supporta la guida in ambito urbano ed extraurbano, con funzioni di parcheggio completamente modernizzate ed automatiche. Le premesse sono parecchio emozionanti.
Tecnologia e comfort in primo piano nel nuovissimo modello Toyota
All’interno, la tecnologia regna sovrana ed è visibile sin dal primissimo sguardo. Un grande schermo da 15,6 pollici domina la plancia, supportando oltre 200 app di terze parti. La Toyota bZ3C offre funzioni all’avanguardia come il riconoscimento facciale, l’assistente vocale e la possibilità di effettuare videochiamate direttamente dall’auto. I sedili anteriori abbattibili aggiungono praticità, trasformando l’abitacolo in uno spazio per riposare. Toyota non ha trascurato il design: otto colorazioni esterne, tra cui tre bicolore, e interni in tre combinazioni cromatiche offrono personalizzazione. Con il lancio imminente, Toyota si prepara a ridefinire il segmento dei SUV elettrici. La bZ3C rappresenta un connubio tra intelligenza artificiale e sostenibilità, con tutte le carte in regola per stupire. Sarà davvero l’auto del futuro?