Gli interventi ammessi includevano l’efficienza energetica e il sisma bonus. Inoltre, sono compresi l’installazione di impianti fotovoltaici. Insieme alle colonnine per la ricarica delle vetture elettriche. Il limite massimo è pari al 30%. Ciò rispetto alla spesa agevolabile. Quest’ultimo, calcolato su una base di 96.000 euro. Grazie al fatto che i fondi stanziati erano sufficienti, tutti i beneficiari hanno potuto ottenere il 100
% della spesa residua a loro carico.Tale misura rappresenta un passo avanti importante nell’inclusività del Superbonus, ma il 2025 vedrà ulteriori cambiamenti. Pur mantenendo l’aliquota al 70%, l’accesso al beneficio diventerà più selettivo. Si darà priorità alle famiglie con redditi bassi o situazioni specifiche. Inoltre, lo sconto in fattura, finora una delle modalità preferite per usufruire del bonus, sarà eliminato. Gli interventi saranno detraibili solo attraverso la dichiarazione dei redditi, obbligando le famiglie a sostenere anticipatamente i costi.
Un’altra importante modifica riguarda i criteri per i lavori ammissibili. Gli interventi energetici dovranno rispettare standard più elevati per garantire un reale impatto sull’efficienza e sulla sostenibilità. Nei condomini, le procedure diventeranno più rigide. L’approvazione dei lavori dovrà avvenire entro scadenze precise, e sarà necessario dimostrare un avanzato stato di realizzazione per accedere ai benefici. Il processo di graduale riduzione e razionalizzazione degli incentivi risponde all’esigenza di contenere l’impatto sui conti pubblici.