I festeggiamenti per i 30 anni di PlayStation continuano e coinvolgono alcune delle città più importanti d’Italia. La community è invitata a vivere il gioco in modo diverso, trasformando spazi quotidiani e monumenti in straordinari scenari interattivi. Il primo appuntamento si è tenuto a Torino, con un evento che ha reso il Gasometro Italgas un vero e proprio protagonista del gaming.
Il Gasometro di Torino diventa un videogioco
Dal 2 al 4 dicembre, il Gasometro Italgas, un’iconica struttura industriale costruita nel 1863, si è trasformato in uno spettacolare schermo di gioco. L’installazione ha utilizzato 600 metri quadri di luci LED, pari a ben 15.000 pixel, per creare un’esperienza immersiva.
I visitatori hanno potuto giocare a “Match the Shapes”, un videogioco interattivo che sfruttava le iconiche forme PlayStation – cerchio, triangolo, quadrato e croce. Tramite una pulsantiera, i partecipanti dovevano abbinare le forme proiettate sul gasometro, dimostrando che il gioco può nascere ovunque, anche in un ex sito industriale.
Non solo Torino: l’Italia celebra PlayStation
L’evento torinese è solo l’inizio di un programma più ampio promosso da Sony Interactive Entertainment Italia. L’obiettivo è portare la magia del gioco in altre città italiane con installazioni uniche e sorprendenti, per continuare a celebrare tre decenni di innovazione e passione.
Un messaggio per la community
Con iniziative come questa, PlayStation sottolinea il suo impegno nel trasformare spazi ordinari in luoghi straordinari, ricordando che il gioco è un linguaggio universale che connette persone e genera meraviglia. I prossimi appuntamenti promettono di coinvolgere ancora più fan in esperienze indimenticabili, rendendo ogni città parte di questa grande celebrazione.
Questa è dunque una nuova possibilità per gli appassionati del mondo PlayStation di riuscire a coltivare la propria passione. In tantissimi intanto stanno supplicando Sony di lasciare attivo questo aggiornamento che propone l’interfaccia iniziale della prima PlayStation, proprio per ricordare il passato e gli inizi di un fenomeno ormai mondiale.