Le limitazioni energetiche di un handheld, presumibilmente intorno ai 20 W, rendono impossibile il mantenimento delle stesse prestazioni. Ciò implica che la futura console dovrà basarsi su giochi adattati, versioni “Lite” pensate specificamente per il nuovo hardware. Una pratica che comporta un significativo impegno aggiuntivo per gli sviluppatori.
La strategia di Sony dovrà quindi bilanciare potenza, autonomia e prezzo. Ciò allo scopo di creare un dispositivo competitivo. Il mondo PC, inoltre, ha dimostrato che offrire al giocatore un livello di personalizzazione
grafica è una soluzione efficace per mantenere alte prestazioni anche su dispositivi meno potenti.In tale scenario, il potenziale per un prodotto innovativo rimane. Sony potrebbe puntare su una nuova esperienza di gioco in mobilità, integrandola con il suo ecosistema PlayStation. Funzionalità come il cloud gaming potrebbero compensare parte delle limitazioni hardware. Offrendo titoli PS5 in streaming. Inoltre, la portabilità potrebbe attrarre un segmento di mercato giovane o casual, desideroso di un’esperienza PlayStation accessibile ovunque.
Bisogna però essere particolarmente pazienti. Gli insider indicano che ci vorranno diversi anni prima che suddetta nuova console handheld venga lanciata. Nel frattempo, le speculazioni continueranno a crescere. Alimentando così curiosità e speranze. Il successo di tale progetto dipenderà dalla capacità di Sony di reinventare l’esperienza portatile. Soprattutto evitando gli errori del passato e sfruttando appieno le potenzialità del presente. Una sfida non da poco, ma che potrebbe segnare un nuovo capitolo nella storia del gaming portatile.