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Apple: su iCloud è impossibile liberare la memoria piena?

L’argomento della gestione dello spazio su iCloud risulta sempre particolarmente complesso. Spesso sono nate diverse polemiche a causa del bilanciamento tra l’offerta di servizi e la trasparenza nei confronti dei consumatori. A tal proposito, infatti, sembra che una volta raggiunto il limite di 5 GB del piano gratuito messo a disposizione da Apple, gli utenti non possano più tornare indietro.

Apple: polemiche per i piani gratuiti di iCloud

Quando l’archiviazione si avvicina al limite, l’azienda di Cupertino invia e-mail che invitano gli utenti ad acquistare spazio aggiuntivo. O in alternativa è possibile procedere eliminando file. Eppure, secondo alcuni utenti statunitensi, la seconda opzione sarebbe più complessa del previsto. Il problema si lega a una presunta discrepanza tra le comunicazioni di Apple e le reali possibilità offerte agli utenti.

Sembra infatti che, anche se Apple dichiara che è possibile liberare spazio per rimanere entro i 5 GB, tale opzione sia fattibile solo in teoria. Ciò spinge molti a sottoscrivere un piano a pagamento. Come detto, sono state presentate diverse lamentele da parte degli utenti. Le accuse, però, non sono riuscite a dimostrare che l’azienda di Cupertino abbia, effettivamente, violato le proprie condizioni contrattuali. O anche che esista un’effettiva impossibilità tecnica

di ridurre lo spazio occupato.

La questione sottolinea il delicato equilibrio tra la tutela degli utenti e il controllo delle grandi aziende sui propri ecosistemi. Da un lato, gli i fruitori delle piattaforme chiedono maggiore autonomia e chiarezza. Dall’altro, aziende come Apple difendono i propri modelli di business. Quest’ultimi risultano spesso legati a servizi a pagamento e sistemi chiusi. La situazione risulta complessa e il dibattito è ancora aperto.

Lo scenario emerso riguardo iCloud presenta implicazioni non solo per il settore tecnologico. La questione principale riguarda il rispetto dei diritti dei consumatori. Oltre alla regolamentazione dell’intero settore. Al momento dunque Apple non sembra intenzionata ad apportare cambiamenti a riguardo. Non resta che attendere per scoprire se tale “problematica” continuerà a presentarsi o si tratta solo di casi isolati.

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Pubblicato da
Margareth Galletta