Secondo un recente report di The Elec, Apple starebbe collaborando con Samsung per rivoluzionare il modo in cui la RAM viene integrata nei suoi iPhone. L’obiettivo è burlo di aumentare la larghezza di banda della memoria per migliorare le capacità di intelligenza artificiale dei futuri dispositivi.
Una nuova architettura per la RAM pensata da Apple
Attualmente, la maggior parte degli smartphone, compresi gli iPhone, integra RAM e processore sullo stesso chip. Tuttavia, Apple starebbe considerando un approccio diverso: separare la RAM dal processore su due chip distinti. Questa soluzione consentirebbe una memoria più veloce, migliorando l’accesso ai dati per le funzioni avanzate di Apple Intelligence, come elaborazione di immagini, linguaggio naturale e calcoli complessi.
Samsung, partner storico di Apple nella fornitura di componenti, avrebbe già avviato le ricerche per sviluppare un pacchetto DRAM più grande e performante. Separare la RAM non solo aumenterebbe le prestazioni, ma aiuterebbe a dissipare il calore generato dalle operazioni di AI, un problema comune con i processori integrati.
In realtà, secondo quanto filtra, Apple avrebbe anche considerato un’altra possibilità. Il colosso di Cupertino infatti avrebbe valutato l’adozione di memorie ad alta larghezza di banda (HB), spesso utilizzate nei server. L’idea però sarebbe stata scartata. Questo tipo di memoria non sarebbe infatti abbastanza compatto per gli smartphone e consumerebbe troppa energia, compromettendo la durata della batteria.
Per implementare questa nuova architettura, Apple potrebbe dover ridurre le dimensioni del processore o persino della batteria, creando un compromesso tra prestazioni e autonomia.
Quando arriverà questa tecnologia
Secondo le indiscrezioni, la nuova configurazione potrebbe debuttare con la serie iPhone 18 nel 2026. Sebbene The Elec sia noto per la sua affidabilità sulle informazioni relative alla catena di approvvigionamento di Apple, le decisioni finali della compagnia di Cupertino restano incerte.
Se confermata, questa mossa rappresenterebbe un passo avanti significativo per le performance AI degli iPhone. Tuttavia, resta da vedere come Apple affronterà le sfide legate allo spazio interno e all’efficienza della batteria, elementi critici per l’esperienza utente.