Il progetto è il risultato della collaborazione tra enti accademici e industriali. Il chip Xiaohong, non è solo un simbolo della potenza ingegneristica cinese. Rappresenta anche uno strumento con enormi potenzialità. In grado di risolvere problemi che i dispositivi tradizionali non avrebbero potuto.
Il calcolo quantistico si basa su determinati principi. Come la sovrapposizione e l’entanglement. Tali elementi permettono ai qubit di processare enormi quantità di informazioni allo stesso tempo. Il Tianyan-504 non solo aumenta la capacità di calcolo, ma stabilisce nuovi standard di precisione e stabilità
. Ciò avvicina sempre di più la Cina all’obiettivo di creare computer quantistici utilizzabili su larga scala.Una caratteristica chiave del progresso è la piattaforma cloud Tianyan. Quest’ultima rende accessibili le risorse quantistiche a ricercatori e aziende di tutto il mondo. Con milioni di accessi provenienti da più di 50 paesi in meno di un anno. Tale piattaforma dimostra quanto il calcolo quantistico sia al centro dell’interesse globale, aprendo la strada a collaborazioni scientifiche senza precedenti.
Tali progressi non sono solo il risultato di finanziamenti massicci. Sono parte di una visione strategica orientata al lungo termine. La Cina punta a costruire una solida infrastruttura scientifica che non solo la renda competitiva. Lo scopo è quello di arrivare ad uno status che le permetta di dettare l’agenda tecnologica globale per i decenni a venire. Un obiettivo importante, ma che potrebbe essere raggiunto grazie ai recenti sviluppi nel settore quantico e nell’intero mercato tecnologico.