Parliamo di una situazione molto particolare che si lega attualmente al mondo della tecnologia e dell’espandersi in tutto il mondo. Questa azione non è avvenuta in un terzo del mondo in cui viviamo.
Uno dei fattori principali, la povertà, nega l’accesso alla tecnologia a molte persone in tutto il mondo.
Un terzo del mondo, isolato?
Come già detto precedentemente, un terzo della popolazione mondiale attualmente concentrato nei paesi a basso reddito posizionati nelle aree rurali, non predispongono accesso ad internet. Questi dati sono tratti da un rapporto dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni. Secondo il quale, nonostante i numerosi incrementi nel corso del 2024, con il raggiungimento di 5,5 miliardi di persone online, sono rimaste molte disuguaglianze che escludono molte persone.
Il rapporto eseguito sottolinea che il 68% della popolazione globale potrà utilizzare Internet nel 2024, con alle spalle un terzo del mondo, ovvero circa 2,6 miliardi di persone che rimarranno ancora offline.
Viene sottolineato anche che il livello di sviluppo economico va a contribuire nella diffusione di Internet. Nei paesi che hanno un alto reddito, la maggior parte della popolazione è connessa, mentre nei paesi a basso reddito abbiamo una percentuale che cala di molto.
Oltre a questo dai dati che ci sono forniti dal rapporto, abbiamo forti disuguaglianze tra aree urbane e rurali. Infatti abbiamo l’83% degli abitanti che utilizzano ancora Internet, mentre il 48% della popolazione rurale. Quindi dell’un terzo del mondo ben 1,8 miliardi di persone vivono in zone rurali.
Dalle conclusioni del rapporto si sottolinea che il mondo rimane ancora molto frammentato. Quindi per poter superare questo tipo di sfida l’ITU invita i vari governi, le aziende e la società civile a provare a riempire questo divario nel mondo digitale. Grazie ad un impegno continuo si potrà costruire un futuro per poter permettere a quel terzo del mondo di poter avere accesso a Internet.