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BMW M1 si rinnova grazie alla collaborazione con KITH

L’iconica M1 realizzata ormai tanti anni fa dalla casa automobilistica tedesca BMW si mostra oggi con un look rivisto grazie alla collaborazione che il costruttore tedesco ha deciso di effettuare con KITH, noto marco americano di abbigliamento. Non s caso, la M1 a partire dal debutto negli anni ’70 è diventata un’icona del marchio automobilistico bavarese che nel corso del tempo è riuscita a conquistare tantissimi utenti grazie al suo design.

La decisione di collaborare con l’azienda americana KITH non è dunque casuale per il costruttore tedesco BMW. L’intento è stato di rivedere il design, rinnovando il fascino in base alle esigenze di utenti di un nuovo marcato automobilistico. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli in merito alla nuova versione.

BMW M1: nuovo fascino grazie alla collaborazione con KITH

Portare su strada modelli rivisti, ottimizzati, adatti alle attuali esigenze di utenti che hanno a disposizione una vasta gamma di proposte sul mercato delle quattro ruote. E’ certamente questo l’obiettivo che i costruttori si prefissano al fine di riuscire a conquistare il maggior numero di vendite

possibili.

Nel caso della BMW M1, il costruttore ha deciso di donare un fascino del tutto unico al suo modello iconico stringendo una partnership con KITH. Non a caso, il lavoro congiunto ha portato alla realizzazione di un modello che si contraddistingue grazie alla presenza di una nuova livrea viola denominata Techno Violet. Livrea già vista sulla M36 degli anni ’90. Oltre ad occuparsi della nuova colorazione della livrea, le due aziende hanno lavorato sull’abitacolo. Abitacolo che è stato rivestito in pelle merino nera firmata BMW Individual.

Nessuna modifica, invece, per quanto riguarda la meccanica del mezzo rispetto al modello originale. Trova, dunque, spazio il motore sei cilindri in linea M88, un benzina da 3,5 litri in grado di erogare una potenza di 277 CV e 330 Nm di coppia con cambio manuale ZF DS25 a cinque rapporti.

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Pubblicato da
Valentina Acri