GeminiSembra che Google sia pronto a rilasciare uno strumento AI ancora più potente per il suo word processor Documenti: nelle precedenti ore i colleghi di 9to5google hanno avvistato una pagina del supporto tecnico ufficiale che illustra le capacità della funzione chiamata “Help me create”, ovvero “Aiutami a creare”, che a quanto sembri sfrutterà le tecnologie di Gemini per generare completamente da zero documenti di testo di vario tipo. Per riferimento, allo stato attuale Documenti propone “Help me write”, tramite cui è possibile generare del testo, ma in un documento già esistente.

Ecco nello specifico

Secondo la documentazione ufficiale, quando la funzionalità sarà disponibile l’utente potrà richiamarla tramite un “chip” apposito nella parte alta di un documento vuoto, oppure, passando dal menu File > Nuovo. L’intelligenza artificiale avrà accesso a tutti i documenti del proprio account Workspace e sarà possibile specificargliene uno o più ,usando nel prompt la chiocciola seguita dal nome del file, da usare come fonte dei dati. Google, però, precisa che il documento generato dall’AI non manterrà la struttura o lo stile del materiale originale: inoltre, il tool tra l’altro non avrà neanche la capacità di generare immagini, di copertina o interne alla struttura, di persone.

Google indica tutta una serie di potenziali casi d’uso: proposte, report sull’avanzamento dei progetti, documenti di brainstorming, post di un blog, comunicati stampa, briefing di una campagna marketing, menù per una cena, newsletter per famiglie, itinerari per le vacanze e molto altro ancora. La società precisa di usare prompt più colloquiali e naturali possibile per ottenere i risultati migliori, e nella stessa pagina fornisce tutta una serie di esempi che ritiene ideali.

Google precisa che la funzionalità è già in fase di distribuzione, ma avverrà in modo graduale e solo sul sito Web desktop. Tra l’altro è riservata agli utenti che partecipano alle iniziative Gemini for Google Workspace Alpha e Workspace Labs. Non è detto nettamente, ma è facile immaginare che per il momento sia ad appannaggio degli account che operano in lingua inglese statunitense. Un grande passo avanti.

Articolo precedentevipps, in norvegia arriva su iphone la prima alternativa al mondo a apple pay
Articolo successivoWhatsApp, Instagram e Facebook: problemi in queste ore per tutti gli utenti