Apple ha lanciato una funzione innovativa con iOS 18 chiamata “motion cues”, tradotta in italiano come “indicatori di movimento nei veicoli”. Questa tecnologia utilizza i sensori dello smartphone per mostrare sull’interfaccia una serie di pallini che si muovono in base ai dati rilevati dal dispositivo. Il suo scopo principale è quello di prevenire il mal d’auto. Ovvero un problema comune per chi utilizza il telefono durante i viaggi. L’idea è tanto semplice quanto ingegnosa. Essa infatti consiste nel fare sincronizzare il movimento visivo con quello reale per ridurre il disorientamento e migliorare il comfort dell’utente.
Android copia Apple, ma arriva un beneficio per tutti
L’innovazione di Apple non è passata inosservata. Non è un caso che Google ha deciso di portare una versione simile anche su Android. Stando a quanto emerso da alcune anticipazioni, i “motion cues” saranno attivabili automaticamente quando si è in viaggio. In più ci sarà la possibilità di disabilitarli manualmente grazie a un comodo interruttore che troverete nella barra delle notifiche. L’aggiornamento sarà distribuito tramite GooglePlayServices, eliminando così la necessità di un aggiornamento completo del sistema operativo. Al momento però non è stata fornita ancora una data ufficiale per il suo rilascio.
L’introduzione di questa tecnologia da parte di Android apre il dibattito sull’imitazione nel mondo della tecnologia. In questo caso, però, il confine tra ispirazione e competizione sembra essere piuttosto sfumato. Poiché l’obiettivo è comunque quello di offrire un vantaggio concreto agli utenti. Chi viaggia spesso o soffre di mal d’auto potrà finalmente beneficiare di questa funzione. Dunque indipendentemente dal sistema operativo utilizzato. Apple merita di certo il merito di aver avuto l’intuizione iniziale, ma la sua adozione su Android dimostra come le idee innovative possano e debbano essere condivise per migliorare l’esperienza d’uso complessiva. Questa non è solo una questione di rivalità tra ecosistemi, ma un esempio di come la competizione possa portare anche a soluzioni positive per tutti. Ora resta da vedere se e quando Google riuscirà a rendere questa funzionalità disponibile a livello globale. Ciò che è certo è che i viaggiatori di tutto il mondo aspettano con impazienza questa novità.