I cambiamenti sono all’ordine del giorno quando si tratta delle varie applicazioni di Google e questa volta ad essere colpiti sono gli utenti Android. Google Maps infatti cambia tonalità di colore per diversi pulsanti, testi e anche altri elementi riguardanti l’interfaccia. L’applicazione di navigazione infatti passa dal suo classico blu ad una nuova colorazione chiamata “teal“, che gli italiani tradurrebbero in “foglia di thè“.
Cosa cambia l’interfaccia di Google Maps
Il passaggio al teal coinvolge vari aspetti dell’app, dai pulsanti ai testi, fino alle icone nella barra di navigazione inferiore. Le etichette sotto queste icone, ad esempio, sono passate dal blu al nero, mentre pulsanti come Direzioni, Recensioni e Directory adottano ora la nuova tonalità. L’obiettivo è quello di creare un’interfaccia visiva che risulti più piacevole e in linea con il set di colori generale di Google Maps.
Questa modifica arriva dopo anni in cui il blu è stato il colore predominante, ma che, secondo alcuni, risultava troppo saturo rispetto al resto dell’interfaccia. Il teal, al contrario, è considerato più delicato per gli occhi e meglio integrato con le altre tonalità presenti nell’app. Tuttavia, non tutti gli utenti accoglieranno il cambiamento positivamente: per chi è abituato al blu, l’aggiornamento potrebbe inizialmente sembrare spiazzante.
Nessun supporto per i colori dinamici
Nonostante molte app di Google abbiano già adottato il Dynamic Color (noto anche come Material You), Google Maps continua a utilizzare una palette di colori statica. Questo significa che le tonalità dell’interfaccia non si adattano automaticamente al tema del dispositivo. La transizione al teal rappresenta quindi un aggiornamento statico piuttosto che un’introduzione delle personalizzazioni dinamiche.
Almeno per il momento questo nuovo aggiornamento sarà disponibile solo per chi possiede un dispositivo Android. Nel caso in cui gli utenti non dovessero ravvisare il cambiamento, sono invitati a verificare di aver installato l’ultima versione di Google Maps sullo smartphone.