Lo smartphone ti spia: fai questo test per scoprirlo subito

Un problema che affligge moltissimi utenti, soprattutto quando utilizzano il proprio smartphone all’interno di un’automobile in movimento e la cinetosi, chi non lo sapesse questa patologia transitoria si presenta sottoforma di giramenti di testa, stordimento nausea e colpisce davvero tantissime persone, a provocarla è un fenomeno fisiologico legato ad una discordanza di informazioni che arrivano al cervello, quest’ultimo infatti vede un oggetto fermo, il nostro smartphone, ma percepisce allo stesso tempo dei segnali legati al movimento dell’auto, questa discordanza tra informazioni in arrivo al nostro cervello provocano per l’appunto questo stato di malessere transitorio che si esaurisce quando scendiamo dall’auto o se paradossalmente osserviamo il panorama in movimento.

Tutti gli smartphone possono provocare questa tipologia di problema e Google non è insensibile alla situazione, ecco dunque che sta lavorando ad una funzionalità chiamata Motion Cues, la quale ha lo scopo di aiutare gli utenti a ridurre la cinetosi quando utilizzo il dispositivo Android a bordo di un veicolo in movimento.

 

Come funziona

Sapendo per l’appunto la base fisiopatologica Del problema è facile intuire una possibile strategia risolutiva, la funzionalità infatti una volta attivata non farà altro che inserire sul display dei punti che imiteranno la direzione del movimento del veicolo, ciò dovrebbe ridurre il conflitto sensoriale tra ciò che si vede e il movimento percepito dal nostro cervello, questa misura dovrebbe ridurre in modo importante il fenomeno della cinetosi.

Si tratta tutto sommato di una soluzione piuttosto semplice ma che potrebbe effettivamente essere oro colato per coloro che ne soffrono in modo particolarmente acuto, al momento la funzionalità non è disponibile per tutti e dunque servirà attendere ancora un po’ prima del rilascio a livello globale, indubbiamente però si tratterà di un’ottima possibilità che farà la gioia di tantissime persone, dal momento che nei casi più gravi può portare addirittura al vomito, se il fastidio non viene immediatamente interrotto.

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