Wallet

Il 4 dicembre 2024 segna una data importante per la digitalizzazione italiana. Il motore vo? Il lancio ufficiale di IT – Wallet. In appena una settimana, oltre 2.390.000 portafogli digitali sono stati attivati tramite l’app IO. Dimostrando così un interesse diffuso per questa innovazione. Tra i documenti più scaricati figurano 1.756.000 patenti, 2.040.000 tessere sanitarie e 35.000 Disability Card.

Nonostante questi numeri siano stati impressionanti, il progetto però non è stato esente da difficoltà. Nei primi giorni, ad esempio, si sono verificati disservizi, soprattutto per l’attivazione delle tessere sanitarie, a causa dell’elevato numero di richieste. I problemi, fortunatamente, sono stati risolti in tempi brevi. Ma hanno comunque messo in luce la complessità di un sistema che mira a coinvolgere milioni di cittadini.

IT Wallet: mossi i primi passi per il futuro digitale dei documenti istituzionali

Le funzionalità attuali del portafoglio digitale sono limitate alle interazioni offline, un aspetto che ne riduce l’efficacia immediata. In più, manca ancora l’integrazione della carta d’identità, elemento fondamentale per un utilizzo più ampio. Al di là di tutto ciò, Wallet rappresenta però un passo davvero importante per una gestione centralizzata e sicura dei documenti personali. Esso rappresenta un primo esempio di come l’Italia si stia muovendo verso una trasformazione digitale che non riguarda solo le istituzioni, ma anche la vita quotidiana delle persone.

Il successo iniziale di IT- Wallet è il risultato di una collaborazione tra più enti pubblici. Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, PagoPA, il Poligrafico dello Stato, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Oltre ad altre amministrazioni che hanno lavorato insieme per rendere possibile un simile risultato. A tal proposito, Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha definito il progetto un impegno collettivo che merita riconoscimento. La sfida ora è quella di provare ad ampliarne le funzionalità. Inserendo magari altri documenti come la tessera elettorale e i titoli di studio.
Il progetto fa parte dell’iniziativa europea Digital Identity Wallet. La quale si è posta l’obiettivo di rendere i servizi pubblici più accessibili e sicuri. Entro il 2025 si attendono nuovi sviluppi. Anche se restano ancora questioni tecniche e normative da risolvere. Insomma, Wallet non è solo un servizio digitale, ma una visione del futuro. Un domani in cui la tecnologia diventa uno strumento per semplificare la vita di tutti i giorni dei cittadini.

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