Più volte l’uomo ha pensato che la Luna potesse diventare il centro di una vera e propria rivoluzione a livello energetico. Negli ultimi tempi il Giappone ci avrebbe fatto più di un pensiero e infatti una delle aziende leader nel mondo dell’energia, ovvero ispace, avrebbe appena stretto un accordo con Magna Petra per tentare qualcosa di mai visto prima d’ora.
L’obiettivo sarebbe quello di raccogliere elio-3 dalla Luna, estraendo dunque un isotopo che sulla terra viene definito più che raro. In questo modo si potrebbe procedere verso un futuro fatto di energia pulita siccome l’elio-3 può essere utilizzato per la fusione nucleare.
Luna: il Giappone si prepara ad estrarre elio-3
L’accordo, firmato il 10 dicembre 2024, mira a creare un sistema di estrazione che rispetti l’ambiente lunare. La raccolta della regolite lunare, il materiale superficiale del suolo, sarà effettuata con tecniche non invasive, dimostrando un approccio che combina progresso tecnologico e responsabilità. Questa visione punta a far emergere nuove opportunità economiche senza trascurare il delicato equilibrio dell’ecosistema spaziale.
Mentre il mondo cerca soluzioni per soddisfare la crescente domanda energetica, l’elio-3 potrebbe offrire una strada percorribile. La sua rarità e le sue proprietà lo rendono una risorsa preziosa per la produzione di energia attraverso la fusione, senza le emissioni nocive tipiche di altre fonti.
Una nuova missione per il 2025
Per gennaio 2025 è prevista una seconda missione che potrà portare avanti il progetto più che ambizioso che ispace ha messo in piedi. Il lander Resilience, dotato di miglioramenti significativi rispetto alla prima missione, trasporterà il micro-rover Tenacious, progettato per raccogliere campioni di regolite e dimostrare l’efficacia delle tecnologie sviluppate. Questo passo sarà cruciale per verificare la fattibilità del progetto e avvicinarsi all’obiettivo dell’estrazione su larga scala.
Diversi errori sono stati corretti e le prestazioni dei macchinari nettamente migliorate. È in questo modo che ispace è andata avanti superando tutte le difficoltà affrontate durante la prima missione.