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Aurora, il generatore d’immagini del chatbot Grok, X lo ritira subito

Arriva un importante cambiamento all’interno di X, l’erede di Twitter poco tempo fa aveva annunciato Aurora, un nuovo modello generatore d’immagini nel chatbot Grok, capace di creare foto più realistiche rispetto al precedente sistema. Questo lancio è avvenuto poche ore dopo che hanno reso Grok gratuito a tutti gli utenti della piattaforma.

Purtroppo sembra esserci stato un problema a riguardo, infatti X ha sostituito il suo modello d’immagini con un altro. Il nuovo modello in questione si chiama Flux, cambiamento forzato dal fatto che prima Aurora violava il copyright e creava immagini di politici e celebrità, senza filtri.

È un progetto, che secondo gli addetti ai lavori, porta con sé molte innovazioni. Aurora rappresenta un significativo passo avanti nella qualità delle immagini generate, si avvicina ai risultati di modelli concorrenti (DALL-E 3 di OpenAI). Gli utenti con il piano gratuito potevano generare 10 immagini e analizzarne solamente 3 al giorno, per incrementare questi numeri si era obbligati a sottoscrivere un abbonamento Premium. La differenza principale, però, stava nei diversi limiti imposti al chatbot. O meglio, alla mancanza di limiti che ha portato a ritirarlo.

Aurora e i molti problemi con il copyright

Aurora ha poche restrizioni creative e può generare immagini di personaggi protetti da copyright e figure pubbliche. Hanno fatto diversi tentativi, provando a realizzare figure politiche come Donald Trump, ottenendo un risultato senza alcun problema. Non ha generato immagini di nudi, ma il potenziale per generare deepfake c’era, considerando anche la possibilità di inoltrarli direttamente su X.

Nessuno sa ancora perché il modello sia arrivato in beta prima del dovuto. Quello che è certo è che Grok sia tornato sui suoi passi, probabilmente impauriti dalle possibili ripercussioni legali. Al momento, non sappiamo nemmeno quando Aurora sarà pronto per il lancio ufficiale o in beta. Di certo, sappiamo che al prossimo lancio l’attenzione sarà ancora maggiore, dopo aver sbagliato in modo così esemplare, il generatore immagini di Grok avrà i riflettori addosso.

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Pubblicato da
Tommaso Mastropietro
Tags: AndroidGrokx