Carlos Tavares ha spiegato i motivi dietro le sue dimissioni anticipate da Stellantis. Il manager portoghese ha sottolineato come l’addio sia avvenuto di comune accordo con John Elkann. Tuttavia, la vera causa sembra essere legata a divergenze strategiche all’interno del management. Secondo Tavares, la sua visione aggressiva, mirata a sfruttare le opportunità del settore automobilistico in rapido cambiamento, ha incontrato resistenze. La sua strategia, paragonata a una guida sui cordoli per massimizzare le prestazioni, avrebbe generato angoscia e mancanza di consenso nei vertici aziendali.
Le sue posizioni nette in tema di tutela ambientale e il suo approccio orientato al rischio sembrano aver ancor più ampliato tali divergenze. Tavares ha poi ammesso che un’azienda delle dimensioni di Stellantis necessita di una gestione basata sul consenso, cosa non affatto così per Stellantis. Con 15 marchi e oltre 250.000 dipendenti, a suo parere, non dovrebbe essere altrimenti. Questo squilibrio avrebbe reso impossibile proseguire il suo incarico.
Stipendio contestato a capo Stellantis e nuove opportunità
L’addio di Tavares ha riacceso il dibattito sul compenso milionario dei dirigenti. Il manager ha difeso la logica dietro a questi stipendi, sottolineando come si tratti di normali transazioni di mercato. Questo parallelo con la Formula 1
e il calcio punta a giustificare i costi necessari per attrarre dirigenti di alto livello. E adesso? Il futuro di Tavares potrebbe prendere una direzione diversa. Il manager ha lasciato intendere un possibile coinvolgimento nella
privatizzazione della compagnia aerea TAP, stimolato da un senso di responsabilità patriottica.
L’ipotesi rafforza l’immagine di un leader ancora pronto ad accettare nuove sfide, anche in settori diversi dall’automotive. Che impatto avrà l’uscita di Tavares su Stellantis? Il gruppo si trova in un momento cruciale, in un settore in continua evoluzione. La perdita di un leader visionario potrebbe rappresentare una sfida, ma al contempo aprire spazi per nuove strategie più condivise. Con le dimissioni di Tavares, termina una fase importante per Stellantis, ma si aprono nuovi scenari sia per l’azienda che per il manager. Le prossime mosse saranno decisive per entrambe le parti.