Non ci sono dubbi: Bitcoin ha confermato le attese in questo 2024 e si è dimostrato la criptovaluta dell’anno. La moneta virtuale più famosa ha superato anche il suo ultimo record di 104.000 dollari, arrivando alla cifra di 106.000 dollari. Tutto è avvenuto durante la notte, attirando dunque l’attenzione degli investitori e degli analisti. Ad influire è stata chiaramente la vittoria di Trump alle elezioni USA e il suo dare fiducia ad alcune personalità che andranno a comporre il nuovo governo.
Un mercato che non si ferma: Bitcoin continua a salire
Attualmente, il Bitcoin vale 104.539 dollari, con una crescita del 136% dall’inizio dell’anno, secondo i dati di Boerse Stuttgart Digital. Questo incremento lo ha reso la settima asset class più preziosa al mondo, subito dopo Alphabet. Anche Ethereum, insieme ad altre criptovalute, ha contribuito a spingere la capitalizzazione totale del mercato cripto oltre i 3.600 miliardi di dollari.
Diverse dinamiche stanno alimentando questo straordinario aumento:
- ETF sui Bitcoin approvati dalla SEC: un passaggio chiave che ha portato maggiore fiducia e stabilità al mercato;
- Halving di aprile 2024: la quantità di nuovi Bitcoin immessi sul mercato è stata dimezzata, riducendo l’offerta e aumentando il valore;
- Apertura della SEC: con le dimissioni di Gary Gensler, ex presidente della Consob USA, la regolamentazione sulle criptovalute è diventata meno rigida;
- Regolamento MiCA in Europa: maggiore chiarezza normativa per il settore cripto;
- Adozione crescente: l’Argentina potrebbe adottare il Bitcoin come riserva di valore;
- Paragone con l’oro digitale: il presidente della FED, Jerome Powell, ha definito il Bitcoin una forma moderna di riserva di valore.
Prospettive per il futuro: Bitocoin potrebbe aumentare ancora
Bitcoin potrebbe continuare a salire. Gli analisti infatti suppongono che la criptovaluta potrebbe avvicinandosi a quota 110.000 dollari entro il primo trimestre del 2025. Nonostante questo, l’Italia resta in attesa di decisioni governative sull’imposta sulle plusvalenze, che potrebbe passare dal 26% al 42%. Nelle ultime ore si è parlato molto di una “mezza misura”, fermando la tassazione al 33%.