Riforma del Codice della Strada: le novità già operative

Dal 14 dicembre 2024, il Codice della Strada si rinnova con importanti disposizioni. Non tutte le norme sono operative immediatamente, mancando alcuni decreti attuativi, come per il targhino dei monopattini elettrici. Tuttavia, alcune modifiche chiave sono già attive. Tra le novità principali, l’uso dei monopattini richiede obbligatoriamente il casco, anche per i maggiorenni. Prevista anche l’introduzione di un contrassegno identificativo adesivo per ogni mezzo, oltre all’obbligo di assicurazione. L’adeguamento, però, richiederà ulteriori regolamenti. Per la guida in stato di ebbrezza, le sanzioni sono state inasprite. Per chi supera un tasso alcolemico di 0,8 g/l, saranno necessari due o tre anni di rispetto dell’alcol zero. Inoltre, sarà obbligatorio l’uso di veicoli dotati di alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se si supera il limite consentito.

Multe più care e cellulari alla guida secondo le regole del Codice

Il nuovo Codice prevede sanzioni più severe per comportamenti rischiosi. Per chi usa il cellulare alla guida, scatta la sospensione immediata della patente. La durata varia in base ai punti residui sulla patente: da una settimana a 15 giorni. Se l’infrazione causa un incidente, il periodo di sospensione raddoppia. Novità anche per le multe: alcune violazioni ora prevedono importi più elevati. Il Governo punta a disincentivare comportamenti scorretti e aumentare la sicurezza stradale. I motocicli di 125 cc possono circolare su autostrade e tangenziali, ma con requisiti. Serve essere maggiorenni, e per i mezzi elettrici è necessaria una potenza di almeno 6 kW. Le modifiche introdotte mirano a rendere le strade più sicure. Ovviamente l’effettiva funzionalità si vedrà solo quando tutti i decreti saranno operativi.

Tra le novità introdotte dal Codice della Strada, ci sono anche modifiche riguardanti il trasporto dei bambini. Diventa infatti obbligatorio l’uso di seggiolini omologati fino ai 150 cm di altezza, con sanzioni severe. Cambia anche la gestione delle zone scolastiche, dove verranno applicati limiti di velocità ridotti a 30 km/h. Introdotto poi un inasprimento delle sanzioni per il mancato rispetto dei passaggi pedonali. Le multe saranno ancor più salate, soprattutto in caso di recidiva.

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