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Social media: alcune piattaforme primeggiano sulle altre

Negli Stati Uniti continua ad aumentare l’uso dei social. Ciò soprattutto da parte degli adolescenti. Tale dettaglio ha delineando un rapporto sempre più stretto con il mondo digitale. Un recente studio del Pew Research Center mostra come la rete sia ormai una componente irrinunciabile della quotidianità dei più giovani. I risultati sono stati ottenuti dalla somministrazione di un sondaggio. Quest’ultimo ha coinvolto circa 1.400 ragazzi (13-17 anni).

I social preferiti dagli adolescenti

Le preferenze degli adolescenti rivelano tendenze interessanti. Nel mondo dei social media YouTube rimane al primo posto. La piattaforma viene usata dal 90% degli intervistati. TikTok, invece, continua la sua ascesa (63% degli adolescenti). Anche Instagram sta guadagnando consensi, posizionandosi al terzo posto con il 61%. Anche WhatsApp mostra una crescita significativa. La piattaforma passa dal 17% al 23% in un anno. Ciò grazie alle novità offerte dall’app con i suoi nuovi aggiornamenti.

Diversa è la situazione per i social più tradizionali. Facebook, ad esempio, è utilizzato solo dal 32% dei giovani. Quest’ultimi lo considerano ormai poco attraente rispetto alle alternative più moderne. X fa segnare numeri ancora più bassi. Nello specifico, è stata registrata una presenza del 17%, un netto calo rispetto al passato.

Il tempo trascorso online dai giovani non è privo di conseguenze. L’uso intensivo dei social media solleva dubbi sugli effetti a lungo termine sulla salute mentale. Oltre che sullo sviluppo sociale. Alcuni Paesi, come l’Australia, hanno introdotto regolamentazioni specifiche. Quest’ultime hanno lo scopo di limitare l’accesso ai social da parte dei minori. Una strategia che potrebbe essere seguita anche in altre Nazioni. Nonostante ciò, il panorama digitale rimane un luogo di opportunità. I social media sono spazi di connessione e creatività, che permettono ai ragazzi di esplorare il mondo, condividere passioni e costruire comunità. Trovare un equilibrio tra utilizzo eccessivo e un impiego sano delle piattaforme sarà però cruciale per il futuro. Solo in questo modo sarà possibile offrire un’esperienza appropriata per tutti.

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Pubblicato da
Margareth Galletta