Oura Ring, uno degli smart ring più conosciuti nel panorama dei dispositivi indossabili, ha introdotto una funzione davvero innovativa chiamata Symptom Radar. Questo strumento è stato progettato per rilevare precocemente segnali che potrebbero indicare l’insorgere di malattie respiratorie. Una funzione di questo tipo può rivelarsi estremamente utile per monitorare il proprio stato di salute e agire in anticipo in caso di necessità. Però è bene chiarire subito che non si tratta di un sistema diagnostico vero e proprio: Symptom Radar non sostituisce il parere di un medico, ma può aiutarci a interpretare meglio i segnali che il nostro corpo ci manda.
Ma come funziona nel dettaglio? Ogni giorno, Oura Ring raccoglie una serie di dati fisiologici chiave. Tra questi ci sono la frequenza cardiaca a riposo, la variabilità della frequenza cardiaca, la temperatura corporea e la frequenza respiratoria. Questi valori vengono poi confrontati con i parametri basali dell’utente, cioè quelli che definiscono il suo stato normale di salute. Se il sistema rileva delle anomalie, invia una notifica per suggerire di attivare la “modalità riposo ”, una sorta di invito a rallentare i ritmi e concedere al corpo il tempo di recuperare. È un approccio preventivo, che punta a evitare l’aggravarsi di un eventuale malessere.
L’idea di Symptom Radar nasce dall’esperienza che Oura ha maturato durante la pandemia di COVID-19. In quel periodo, l’azienda ha iniziato a esplorare soluzioni per rilevare i segnali iniziali di infezione, raccogliendo e analizzando dati su larga scala. Questo ha permesso di affinare gli algoritmi che oggi alimentano la funzione. Dopo una lunga fase di test in versione beta, Oura ha reso Symptom Radar disponibile per tutti i possessori delle versioni Gen 3 e 4 del suo anello smart.
Pur non essendo ancora uno strumento perfetto, questa funzione rappresenta un passo importante per chi vuole monitorare meglio la propria salute. I grafici storici che accompagnano Symptom Radar permettono di osservare come i parametri personali cambiano nel tempo, fornendo una visione più chiara dell’evoluzione del nostro corpo. È un alleato discreto e prezioso per intervenire in tempo, prima che un piccolo squilibrio si trasformi in qualcosa di più serio.