Il nome “Moohan” in coreano significa “infinito”. Tale denominazione sottolinea l’ambizione di Samsung di offrire esperienze XR senza limiti. Con un design moderno e leggero, il visore si distingue per la capacità di passare fluidamente tra realtà virtuale(VR) e aumentata(AR). Dotato di tracciamento delle mani e degli occhi, permette un’interazione naturale e intuitiva. Dettagli che rendono i controller un’opzione più che un obbligo.
Il dispositivo Samsung sarà alimentato dal potente processore Qualcomm XR2 Gen 2. Un altro elemento chiave è la batteria intercambiabile. Quest’ultima garantisce flessibilità d’uso. Anche se la presenza di un cavo di alimentazione potrebbe rappresentare una piccola scomodità per la mobilità
. Nonostante ciò, la leggerezza del visore lo rende particolarmente competitivo.La vera forza di Project Moohan risiede nella piattaforma Android XR. Una versione del sistema operativo ideata appositamente per la realtà estesa. Tale soluzione promette compatibilità con tutte le app Android esistenti e strumenti dedicati per gli sviluppatori. Ciò grazie a un SDK avanzato e il supporto a standard come OpenXR e Unity. Tale impostazione potrebbe trasformare il visore in un dispositivo non solo performante, ma anche versatile.
Oltre a Project Moohan, hanno attirato l’attenzione anche i prototipi degli smart glasses. Con un design leggero e discreto, suddetti occhiali integrano display su una o entrambe le lenti, offrendo funzionalità avanzate. Il visore Project Moohan dovrebbe arrivare entro il 2025. È evidente che Samsung e Google stanno costruendo una base solida per dominare il mercato della realtà estesa. Aprendo la strada a un futuro dove tecnologia e realtà si fonderanno in modo sempre più naturale.