I nuovi chip di Intel si sono appena resi i protagonisti insieme ad un utente esperto di overclock di un record decisamente storico, l’utente in questione è infatti riuscito ad arrivare ad un valore di frequenza delle memorie davvero mostruoso, parliamo di 12.666 MHz, un valore ma è raggiunto prima che segna un passo decisamente importante per quanto riguarda questa tipologia di attività.
Arrow Lake è il SoC perfetto
L’utente in questione ha effettuato questo processo sul processore Core Ultra 9 285K Che a detta dell’utente è la piattaforma davvero perfetta per questa tipologia di pratica per svariate ragioni, in primis il gestore delle memorie consente un controllo davvero eccezionale, al quale si aggiunge un moltiplicatore NGU (uncore) e un D2D (die-to-die) in grado ottenere guadagni di prestazioni fino al 20%, supportati dal DLVR che offre un bypass per la gestione dell’alimentazione.
Per quanto riguarda l’overclock vero e proprio l’utente ha operato sul NGU portandolo da 26x a 34x o più, poi ha incrementato il moltiplicatore D2D portandolo da 21x a 34x ed oltre per poi infine effettuare l’overclock della memoria, potenzialmente fino a DDR5-9600 in Gear 4;
Dal punto di vista prettamente dell’hardware, l’utente in questione ha utilizzato un sistema di raffreddamento apposito basato su azoto liquido, cosa che gli acconsentito di raggiungere i 6.9-7 GHz sui P-core in benchmark multi-thread, e il record di 12,666 MHz sulla memoria.
Per migliorare la tolleranza alle alte temperature l’utente ha anche provveduto rimozione parziale dell’IHS (la placchetta in metallo) sopra il die SOC, guadagnando circa 50°C di margine.
Insomma si tratta di un vero e proprio traguardo storico che mostra le potenzialità e la malleabilità di questa tipologia di processore che potrebbe dunque offrire grandi soddisfazioni alle aziende che si occupano di produrre soluzioni custom di raffreddamento per poter dunque consentire agli utenti di spingersi più in là con le frequenze e aumentare dunque le prestazioni delle loro configurazioni.