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Google drive migliora automaticamente i documenti scansionati con l’app

Google Drive è uno dei tanti servizi offerti dall’azienda statunitense ai propri utenti, la piattaforma di cloud storage permette di archiviare e mantenere in ordine i propri file e, da circa un anno, ha ricevuto anche un nuovo strumento dedicato alla scansione di documenti. La funzionalità citate in questione ha già beneficiato di alcune novità nel corso del tempo, come la possibilità di salvare le scansioni effettuate come file JPEG. Nelle ultimissime ore, però, la società ha annunciato una nuovissima funzione di miglioramento automatico per lo scanner di documenti integrato in Drive.

Ecco le novità

Lo scanner di documenti di Google Drive vanta già una serie di strumenti utili per modificare manualmente le scansioni effettuate, sono infatti presenti controlli per ritagliare l’immagine, ruotarla, pulirla e applicare filtri di vario tipo. Google ha però deciso di introdurre un’ulteriore novità, permettendo all’app di apportare miglioramenti in maniera automatica. Di seguito il virgolettato. 

“Lo scanner di documenti di Drive digitalizzerà i documenti cartacei in immagini di qualità superiore molto più velocemente. A seconda del documento, il miglioramento automatico eseguirà azioni come correzione del bilanciamento del bianco, rimozione delle ombre, arricchimento del contrasto, nitidezza automatica, miglioramento della luce e altro ancora”.

Le immagini condivise dalla stessa azienda ci mostrano come il nuovo strumento di Google Drive sia in grado di migliorare notevolmente la qualità della scansione senza che l’utente debba fare alcuna operazione manuale. La novità in questione può essere utilizzata con qualsiasi tipo di scansione, dai documenti cartacei a quelli di identità e altro. Insomma, una novità davvero interessante.

La distribuzione della nuova funzione di miglioramento automatico dello scanner di documenti di Google Drive è già iniziata, e dovrebbe essere completata entro l’inizio del prossimo anno, nel 2024; potranno beneficiarne tutti i clienti di Google Workspace, gli abbonati individuali di Workspace e gli utenti con account Google personali. Sviluppi davvero interessanti.

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Pubblicato da
Edoardo Cafaro