Il Codacons, insieme ad altre associazioni dei consumatori, hanno espresso perplessità. Secondo quanto riportato, senza un adeguato sistema di controlli, tali regole rischiano di rimanere inapplicate.
Uno dei principali punti su cui si basa l’acceso dibattito è l’aumento delle sanzioni. Tale provvedimento riguarda, nello specifico, chi guida in stato di ebbrezza. O anche sotto l’effetto di stupefacenti. Le pene più severe sono certamente un passo avanti, ma i dati dell’Istat raccontano una realtà inquietante. Nel primo semestre del 2024, gli incidenti
stradali con lesioni sono aumentati dello 0,9%. Ciò rispetto allo stesso periodo del 2023. Mentre i decessi sulle strade hanno registrato un aumento pari al 7,9%. Ciò dimostra che le regole, per quanto stringenti, non bastano senza un’effettiva capacità di controllo sul territorio.A peggiorare il quadro, c’è il mancato avvio dell’Osservatorio sulle multe stradali. Quest’ultimo avrebbe dovuto garantire trasparenza sull’utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni. Si stima che nel 2024 gli incassi delle multe abbiano raggiunto i 1,6 miliardi di euro. Eppure, senza un monitoraggio efficace, il rischio è che suddette somme non vengano reinvestite nella sicurezza stradale.
Il nuovo Codice della Strada, dunque, introduce cambiamenti necessari e attesi da tempo. Il successo delle misure dipenderà però dalla capacità di renderle operative sul campo. Maggiori controlli e un sistema di vigilanza trasparente sono imprescindibili per trasformare le buone intenzioni in risultati concreti.