Il nuovo standard si basa su un’architettura altamente avanzata. Quest’ultima integra elementi del 5G, consentendo prestazioni straordinarie in termini di velocità, stabilità e consumo energetico. Una delle sue caratteristiche più apprezzate riguarda la capacità di gestire connessioni multiple. Tali peculiarità la rendono ideale non solo per dispositivi domestici come smart TV, speaker e sistemi di illuminazione intelligente. Ma anche per applicazioni industriali e per l’Internet of Things (IoT).
Il progetto è supportato dalla SparkLink Alliance, un consorzio composto da centinaia di aziende cinesi. Tra cui Huawei, che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo tecnologico. Tale ecosistema collaborativo non solo garantisce un’implementazione diffusa del protocollo, ma conferma anche l’obiettivo della Cina di affermarsi come leader globale nell’innovazione tecnologica. Il fatto che Konka, un importante produttore cinese, abbia già rilasciato una Smart TV compatibile con Star Flash dimostra quanto il mercato sia pronto ad accogliere la trasformazione.
E non è tutto. La SparkLink Alliance ha iniziato a promuovere il nuovo standard anche in Giappone e nell’area BRICS. Mirando a consolidare una rete internazionale di partner e sostenitori. Ciò potrebbe portare a una rivalutazione delle attuali dinamiche globali nel settore della tecnologia wireless, spingendo i paesi occidentali a reagire con nuovi investimenti. L’imposizione di uno standard come Star Flash in Cina entro il 2025, infatti, potrebbe avere un effetto domino. Quella che oggi sembra una scelta strategica interna potrebbe trasformarsi nel primo passo verso un nuovo paradigma tecnologico universale.