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Norvegia: auto elettriche sempre più diffuse

Nel corso degli ultimi anni le auto elettriche sono diventate le nuove protagoniste del mercato delle quattro ruote. Una nuova soluzione pensata con l’obiettivo di contribuire alle emissioni di CO2 causate dai veicoli e che, dunque, punta a sostituire le classiche vetture con motore a combustione. La diffusione di questa tipologia di auto però non è la stessa in tutti i Paesi. Paesi come la Norvegia, infatti, spiccano per una rapida ed equa diffusione delle nuova auto elettriche.

Discorso piuttosto differenza in altri Paesi, tra cui l’Italia. Non a caso, infatti, il nostro Paese ha ancora alcuni dubbi su questa tipologia di propulsione. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli in merito al successo ottenuto finora in Norvegia.

Norvegia: diffusione capillare delle auto elettriche

Quando parliamo della Norvegia facciamo riferimento ad un Paese in le auto elettriche sono ormai le protagoniste del mercato delle quattro ruote

. Secondo quanto diffuso, infatti, la presenza delle auto elettriche nelle nuove immatricolazioni si avvicina sempre di più ad una percentuale pari al 100%. Una percentuale che se confrontata con altri paesi è dunque ben distante.

Non a caso, la Norvegia è riuscita a registrare un numero di vendite di auto elettriche talmente alto che il numero di elettriche supera i modelli a benzina che attualmente circolano per le strade. Ma quali sono i principali motivi di una crescita cosi rapida? Secondo quanto diffuso da un recente rapporto effettuato da CarVertical, la grande diffusione è una delle conseguenze degli incentivi che il Governo ha messo a disposizione per l’acquisto dei modelli BEV. Tuttavia, non bisogna dimenticare che la rete energetica è alimentata quasi esclusivamente da energia idroelettrica. Caratteristica che rende il funzionamento dei veicoli maggiormente non solamente più sostenibile ma anche più conveniente.

Tra la ragioni della rapida diffusione anche l’esenziona dall’IVA del 25% per gli acquirenti e la mancanza di pagamento di tasse di immatricolazione.

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Pubblicato da
Valentina Acri