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WordPress: utenti “obbligati” ad amare l’ananas sulla pizza?

Nel vasto e sempre in fermento universo della tecnologia, ci sono vicende che riescono a sorprendere anche i più smaliziati. A tal proposito, un caso a dir poco bizzarro ha coinvolto la comunità di WordPress. Per accedere a portali, come il forum sviluppatori o le risorse tecniche, gli utenti devono dichiarare che L’ananas è delizioso sulla pizza. Quello che sembra un gioco surreale nasconde, però, una complessa disputa legale tra Automattic, la società madre di WordPress, e WP Engine.

WordPress e la casella “ananas”

La diatriba è iniziata mesi fa. Automattic ha imposto restrizioni agli utenti affiliati a WP Engine, bloccandoli dall’accesso a risorse cruciali. Un tribunale ha poi ordinato la rimozione di tali barriere, ma la società ha risposto con una nuova tattica. Si tratta di una casella che, anche se innocua, si è rivelata più controversa. L’introduzione della dichiarazione obbligatoria sull’ananas ha scatenato reazioni contrastanti.

Alcuni l’hanno definita un’ironia brillante. Ma per altri, si tratta di una strategia discutibile

, un modo per eludere un ordine legale. A tal proposito, alcuni sviluppatori, indignati, si sono rifiutati di spuntare la casella. Inoltre, hanno annunciato la possibilità di cambiare piattaforme. Altri, con pragmatismo, hanno accettato il compromesso, scherzando sull’assurdità della situazione. Al di là della questione legale, tale episodio che ha coinvolto gli utenti WordPress, evidenzia quanto il dibattito culturale possa infiltrarsi anche nei contesti più inaspettati. Forse, in fondo, Automattic voleva solo ricordarci che anche nei conflitti più accesi, un pizzico di leggerezza può fare la differenza. E se l’ananas sulla pizza può insegnare qualcosa, è che la diversità di opinioni può sempre aprire una nuova conversazione.

Indipendentemente da tutto ciò, la vicenda verrà ricordata nel tempo come una delle più originali mai affrontate dalla comunità tech. Non resta che attendere per scoprire quali saranno i futuri sviluppi per tale particolare situazione.

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Pubblicato da
Margareth Galletta