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Microsoft e OpenAI: alleanza strategica, ma con difficoltà interne

Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha recentemente parlato del vantaggio temporale che OpenAI ha avuto nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, sostenendo che questo margine di due anni ha consentito alla startup di dominare il settore, in particolare con ChatGPT. Secondo Nadella, questa fase di relativa solitudine ha permesso a OpenAI di rafforzarsi come leader nel campo, ma ha anche sottolineato che in futuro sarà difficile replicare un vantaggio di questa entità. L’evoluzione delle tecnologie e l’intensificarsi della concorrenza, infatti, renderanno più complesso ottenere distacchi simili.

 

La collaborazione non facile tra Microsoft e OpenAI

La collaborazione tra Microsoft e OpenAI ha attirato l’attenzione delle autorità regolatorie, in particolare nel Regno Unito, dove si temeva che l’ingente investimento di Microsoft in OpenAI potesse nascondere un’acquisizione non dichiarata. Tuttavia, le indagini hanno chiarito che si trattava di un semplice investimento, portando le autorità antitrust a chiudere il caso. Nonostante questo, la partnership ha suscitato alcune perplessità all’interno di Microsoft. Secondo diverse fonti interne, l’azienda sarebbe stata vista come un “dipartimento IT glorificato

” al servizio di OpenAI, con impatti negativi su alcuni progetti interni. Alcuni di questi, come Azure Cognitive Search e Azure AI Bot Service, sono stati sospesi, e un alto dirigente ha lasciato l’azienda citando proprio la complessità della collaborazione con la startup.

La relazione tra le due aziende prevede che Microsoft integri i modelli avanzati di OpenAI nei suoi servizi, mentre la startup beneficia del supporto infrastrutturale e finanziario di Microsoft per proseguire i suoi sviluppi. Nonostante le sfide, il settore dell’intelligenza artificiale continua a evolversi rapidamente. Recenti analisi hanno evidenziato le difficoltà nell’addestramento dei modelli più avanzati, ma personalità come Sam Altman di OpenAI e Eric Schmidt di Google hanno smentito queste problematiche. Nel frattempo, Nadella ha anche criticato Google per non essere riuscita a dominare l’AI, suscitando una risposta piccata dal CEO Sundar Pichai.

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Pubblicato da
Margherita Zichella