Un team internazionale di scienziati ha scoperto per la prima volta un nuovo stato della materia teorizzato da tempo: il liquido di spin quantistico. Questo risultato, frutto della collaborazione tra ricercatori svizzeri, francesi, canadesi e statunitensi, apre nuove prospettive per il progresso dei computer quantistici e per una comprensione più approfondita delle leggi fondamentali dell’universo.
La caratteristica principale di questo stato della materia risiede nel comportamento degli spin degli elettroni, particelle che si comportano come minuscoli magneti. In condizioni normali, questi tendono ad allinearsi secondo schemi ordinati. Nel liquido di spin quantistico, invece, rimangono in uno stato di continuo movimento, creando configurazioni dinamiche e interconnesse, come una danza perpetua governata dalle leggi della meccanica quantistica.
La scoperta è stata possibile grazie allo studio di un materiale specifico, il pirocloro stannato di cerio . Attraverso l’uso di tecniche avanzate, come la diffusione di neutroni, i ricercatori sono riusciti a osservare il fenomeno con precisione. Questo materiale presenta una particolare struttura in cui gli spin degli elettroni non riescono ad allinearsi, una condizione definita “frustrazione magnetica“, che porta all’emergere di comportamenti quantistici unici.
A livello teorico, il liquido di spin quantistico si distingue per un fenomeno in cui le particelle chiamate spinoni interagiscono tra loro attraverso onde simili alla luce, ma molto più lente. Questo tipo di interazione suggerisce una struttura altamente complessa e rivoluzionaria per lo studio della materia e delle sue proprietà.
Il team di ricerca sta già ampliando gli orizzonti di questo studio, concentrandosi su particelle esotiche come i “visons“, che potrebbero comportarsi come monopoli magnetici, un concetto teorizzato anni fa ma mai osservato direttamente. Questa scoperta rappresenta un passo cruciale nella fisica quantistica, offrendo nuove opportunità per esplorare fenomeni ancora sconosciuti e per sviluppare tecnologie che potrebbero trasformare il futuro della scienza e della tecnologia.