Non tutti sanno che il 5G in Italia e in Europa non raggiunge neanche minimamente gli standard che ci sono oltre oceano. Chi non ha mai sentito parlare di mmWave, non sa che questa tecnologia può arrivare a livelli altissimi. A voler portare il tutto nel continente europeo sono questa volta Nokia ed Eolo, che hanno siglato un accordo di quattro anni con lo scopo di realizzare la prima rete 5G mmWave.
La visione di Eolo e la tecnologia Nokia: tutto perfetto per il 5G mmWave
Guido Garrone, CEO di Eolo, ha ribadito l’importanza dell’iniziativa:
“Stiamo costruendo una rete FWA capace di garantire la migliore esperienza utente possibile, portando la connettività dove la fibra FTTH non è arrivata. Grazie alla nuova infrastruttura 5G, potremo sviluppare ulteriormente la nostra rete e colmare il gap digitale.”
Per concretizzare il progetto, Nokia fornirà a Eolo le apparecchiature avanzate del proprio portafoglio 5G AirScale, che includono:
- Baseband AirScale di nuova generazione;
- Radio Massive MIMO per una maggiore capacità di trasmissione;
- Soluzioni compatte Shikra mmWave, ottimizzate per ambienti con esigenze specifiche.
Queste tecnologie si basano su ReefShark, un System-on-Chip (SoC) ad alta efficienza sviluppato da Nokia. Con un chip di questo genere, vengono ridotti i consumi di energia e vengono ottimizzate le dimensioni di ogni apparecchiatura. In più si garantisce il supporto a un elevato numero di connessioni e a bande di frequenza mmWave, fondamentali per la copertura 5G.
Vantaggi delle soluzioni grazie alla tecnologia mmWave
La soluzione Shikra mmWave di Nokia è progettata per garantire ampiezza di banda ultra-larga, maggiore copertura e un’esperienza utente fluida anche in contesti complessi. Sia negli ambienti urbani ad alta densità che in quelli commerciali dunque si può raggiungere il massimo dell’esperienza.
Anche la tecnologia Massive MIMO rappresenta un gran vantaggio. Questa infatti può sfruttare più antenne per trasmettere e ricevere dati simultaneamente. È proprio in questo modo che aumenta la capacità della rete e migliorando la copertura anche in presenza di ostacoli. Infine con il beamforming, il segnale viene concentrato direttamente verso i dispositivi degli utenti, migliorando la portata e riducendo le interferenze.