Non si smette mai di imparare anche dove la scienza sembra aver toccato il punto massimo. A dimostrarlo questa volta è una nuova scoperta che segna la rivoluzione nel campo della fisica quantistica. Stando a quanto riportato infatti è stato identificato un nuovo stato della materia, sul quale c’erano diverse teorie da diverso tempo.
Si tratterebbe del liquido di spin quantistico. A collaborare per arrivare acquista scoperta sono stati diversi team composti da ricercatori francesi, statunitensi, canadesi e svizzeri portando alla fisica quantistica a compiere un nuovo passo importante e soprattutto ad aprire prospettive verso nuove possibilità che serviranno allo sviluppo dei computer quantistico delle varie interazioni fondamentali nell’universo.
Normalmente, le particelle magnetiche di un materiale, chiamate spin degli elettroni, tendono ad allinearsi come piccoli magneti. Nel liquido di spin quantistico, invece, questi spin restano in uno stato di cambiamento continuo, comportandosi in maniera del tutto imprevedibile. Come in una danza incessante, le particelle formano configurazioni interconnesse, regolando i loro movimenti secondo le leggi della meccanica quantistica.
Lo studio si è concentrato su un materiale chiamato pirocloro stannato di cerio, analizzato con tecniche avanzate come la diffusione di neutroni
. Romain Sibille, leader del team presso l’Istituto Paul Scherrer in Svizzera, ha spiegato l’importanza delle tecnologie utilizzate:“Abbiamo dovuto ricorrere a uno spettrometro specializzato presso l’Institut Laue-Langevin di Grenoble per ottenere dati estremamente precisi.”
Secondo il professor Andriy Nevidomskyy, dell’Università Rice, il fenomeno può essere compreso analizzando l’interazione tra le particelle, dette spinoni. A livello quantistico, gli elettroni interagiscono emettendo e riassorbendo quanti di luce, simili ai fotoni, ma molto più lenti. Questa dinamica crea un comportamento complesso e sorprendente, tipico del liquido di spin quantistico.
Il team sta già cercando altre particelle esotiche come i “visons”, ipotetici monopoli magnetici. L’idea di osservare monopoli in un sistema così ridotto e controllato è particolarmente stimolante. Come spiega Nevidomskyy:
“È entusiasmante cercare prove di particelle simili ai monopoli in un universo in miniatura creato dagli spin degli elettroni.”
Questa scoperta potrebbe rivoluzionare la fisica della materia condensata e fornire un supporto chiave per lo sviluppo di tecnologie quantistiche, avvicinandoci sempre di più a comprendere i segreti più profondi della materia e del nostro universo.