L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore automotive e si sa. Le auto del futuro, definite Software Defined Vehicles (SDV), promettono innovazioni profonde. Ma come vengono percepite? Oltre la metà degli italiani si dichiara pronta a questa trasformazione. La tecnologia è considerata altamente innovativa dal 75,8% degli intervistati. Il principale punto di forza è la sicurezza: il 53,5% si fida delle capacità delle auto di prevenire incidenti. Anche i sistemi di In-Cabin Sensing sono in crescita, con un mercato previsto tra 6 e 8 miliardi di dollari entro il 2030. Assistenti vocali come Google Assistant, Siri e Alexa sono ormai standard, rendendo l’esperienza di guida più interattiva.
Resistenze e prospettive di mercato alla tecnologia nelle auto
Non mancano però i dubbi. L’83,2% teme alti costi di manutenzione e possibili vulnerabilità informatiche. La delega decisionale totale spaventa molti: solo il 28% si dichiara favorevole. La fiducia è ancora un ostacolo. Nonostante ciò, il mercato dell’Automobile Sapiens cresce rapidamente. Il settore automotive rappresenta il 17% del mercato dei semiconduttori negli USA, in aumento rispetto al passato. In Europa, undici piattaforme SDV sono già operative. Altre diciotto saranno lanciate nei prossimi due anni. Le auto del futuro non sono più solo mezzi di trasporto.
Le Automobili Sapiens integrano funzioni sempre più avanzate. Oltre alla guida assistita, molte vetture incorporano avatar virtuali per migliorare l’interazione uomo-macchina. Quattordici case automobilistiche utilizzano già tecnologie come ChatGPT per dialoghi fluidi e personalizzati. La diffusione dell’AI nei veicoli è trainata anche dagli investimenti in semiconduttori: il settore automotive è l’unico in crescita nel 2024 (+15%). Inoltre, gli standard di omologazione più severi favoriscono l’adozione di sistemi di sicurezza predittiva. Assistenti vocali, comandi touchless e analisi delle condizioni del conducente rappresentano il futuro. La crescita dell’AI nelle auto include infatti anche funzioni predittive come il monitoraggio della stanchezza e il riconoscimento delle emozioni. L’evoluzione è inarrestabile, ma resta da vincere la sfida della fiducia e dell’accessibilità economica. Saranno strumenti intelligenti, progettati per migliorare sicurezza e semplificare la vita quotidiana. Ma siamo davvero pronti a guidare questa rivoluzione?