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Fotografie spaziali: la soluzione di Don Pettit per scatti perfetti

La passione per la fotografia non ha limiti, nemmeno quando si tratta di sfidare la gravità e immortalare lo spazio. La recente spedizione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha fatto aumentare la quantità di fotografie, video e timelapse realizzati in orbita, ma c’è un aspetto che ha catturato particolarmente l’attenzione: l’innovazione nel campo della fotografia stellare. Questo passo avanti è stato possibile grazie all’astronauta della NASA Don Pettit, che ha trovato una soluzione unica per fotografare il cielo dallo spazio.

 

Le incredibili fotografie stellari di Don Pettit

Fino ad oggi, un problema ricorrente nella fotografia astronomica dallo spazio era rappresentato dal movimento continuo della ISS. Orbitando attorno alla Terra ogni 90 minuti, la stazione rendeva difficile ottenere immagini nitide, poiché i tempi di esposizione più lunghi provocavano scie luminose nelle fotografie. Pettit ha risolto brillantemente questa sfida ideando un tracciatore stellare fatto in casa. Questo dispositivo è stato progettato per seguire il movimento orbitale della ISS, mantenendo la fotocamera fissa sulle stelle mentre la stazione si muove attraverso il cielo.

Il risultato è stato stupefacente. Pettit è riuscito a realizzare esposizioni fino a 30 secondi senza alcuna distorsione delle stelle, un risultato straordinario considerando le difficoltà tecniche e le particolari condizioni dello spazio. Le immagini ottenute sono straordinarie: mai prima d’ora si erano visti dettagli così nitidi e profondi nelle fotografie spaziali. Pettit ha avuto la possibilità di catturare una bellezza celeste che precedentemente era praticamente impossibile da ottenere da quella posizione.

Nonostante le difficoltà incontrate, come l’allineamento preciso del tracker su una piattaforma in movimento e le complicazioni dovute ai vetri della ISS, Pettit ha continuato a perfezionare il suo strumento. Le sue fotografie, condivise sui social media, mostrano chiaramente la differenza tra gli scatti realizzati con il tracciatore e quelli senza, offrendo una visione affascinante ed unica del cielo stellato visto dalla ISS.

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Pubblicato da
Margherita Zichella