Dopo la sua presentazione durante il GP di Monaco, il primo esemplare della serie limitata Mythos ha debuttato in occasione del Gran Premio di Abu Dhabi. Stiamo parlando della Mercedes-AMG PureSpeed, una tedesca nata con l’obiettivo di rendere omaggio alla storia del motorsport con le sue sole 250 unità. Anche se il prezzo non è ancora definito, è facilmente deducibile che sarà alla portata di una cerchia ristretta di collezionisti.
Mercedes-AMG PureSpeed, qualcuno ha detto “via il tetto”?
La nuova PureSpeed è una rivisitazione della Mercedes-AMG SL che presenta un look caratterizzato dall’assenza del tetto e del parabrezza, da un cofano lungo e da un frontale basso in stile shark nose. Il nuovo look del frontale assomiglia molto a quello della Mercedes-AMG-One, nel quale troviamo un’ampia presa d’aria, la scritta AMG e la solita stella a tre punte della casa automobilistica tedesca, che in questo caso è cromata scura.
Ad essere rivisto non è solo l’anteriore, ma anche il posteriore, che è stato aggiornato con un diffusore dall’aspetto accattivante, e l’abitacolo che è stato allestito con rivestimenti in bianco e nero, sedili sportivi e dettagli in fibra di carbonio. La PureSpeed monterà cerchi in alluminio forgiato da 21″ con rivestimenti in fibra di carbonio e pneumatici 275/35 R 21 e al posteriore 305/30 R 21. La dotazione di questa limited edition prevede anche due caschi, uno per il passeggero e l’altro per il conducente.
Aerodinamica attiva e sistemi di sicurezza
Volendo omaggiare la storia motorsport, la casa automobilistica di Stoccarda ha concentrato molto tempo sullo sviluppo dell’aerodinamica della vettura. Da cosa ce ne accorgiamo? Dalla presenza di piccoli deflettori parzialmente trasparenti posizionati sul frontale e sulle fiancate, che limitano l’influenza delle turbolenze sull’esperienza di guida.
La Mercedes-AMG PureSpeed è anche dotata di aerodinamica attiva, non ha il DRS come la cugina che compete nel campionato di F1, ma possiede uno spoiler posteriore che è retrattile e che, a seconda delle condizioni di guida, cambia la sua posizione. Questo spoiler ha cinque diverse angolazioni a velocità superiori a 80 km/h che gli consentono di ridurre la resistenza aerodinamica e di ottimizzare la stabilità di guida.
Sempre superando gli 80 km/h, si attiverà un altro elemento in fibra di carbonio nascosto nel sottoscocca che, si abbasserà automaticamente di circa 40 millimetri e andrà ad influire sulla resistenza aerodinamica. Dietro il controllo dell’aerodinamica attiva c’è un software che prende in considerazione diversi fattori, come la velocità di guida e le accelerazioni longitudinali e laterali.
Delle modifiche al sottoscocca vanno a compensare le mancanze in termini di deportanza dovute all’assenza del tetto. La PureSpeed ha anche un sistema di sollevamento sull’asse anteriore che permette di sollevare la vettura prima di superare dossi o cordoli.
Al contrario del DRS, la PureSpeed e la cugina che gareggia nella classe regina hanno in comune l’Halo, il noto sistema di sicurezza integrato nelle monoposto di F1, che dalla sua introduzione nel 2018 ha evitato svariate tragedie. Questo sistema si compone di una struttura tubolare in acciaio a forma di forcella che, grazie alla biforcazione posta dietro gli occupati della vettura e alla presenza di due roll bar rigidi, protegge sia il conducente che il passeggero in caso di ribaltamento.
Motore e prestazioni
Sotto al cofano della PureSpeed c’è un motore biturbo V8 4,0 litri AMG che eroga 430 kW (585 CV) e 800 Nm di coppia. Il propulsore è affiancato da una trasmissione AMG SPEEDSHIFT MCT 9G e dalla trazione integrale AMG Performance 4MATIC+. Grazie alla distribuzione completamente variabile della coppia tra gli assi anteriori e posteriori, in tutte le condizione di guida è garantita una trazione ottimale.
La PureSpeed può raggiungere una velocità massima di 315 km/h, mentre tocca i 3,6 secondi nello 0-100 km/h. Vista la potenza, l’impianto frenante non può di certo essere da meno, infatti, la limited edition prodotta da Mercedes-AMG monterà un impianto frenante carboceramico.