Continuano ad emergere informazioni riguardo gli effetti della microgravità sul corpo umano. In particolare, molte analisi si soffermano sulle possibili implicazioni. Tra i più recenti contributi si distingue uno studio innovativo. Quest’ultimo è stato condotto dagli scienziati dello Scripps Research Institute. Lo studio esplora l’impatto della microgravità sulle cellule del cervello. Per farlo è stato condotto un esperimento unico nel suo genere. I ricercatori hanno inviato organoidi cerebrali alla Stazione Spaziale Internazionale.
Novità interessanti riguardo la microgravità
Durante il mese trascorso in orbita, tali organoidi hanno mostrato uno sviluppo accelerato rispetto ai campioni di controllo rimasti sulla Terra. Le cellule cerebrali in microgravità risultano maggiormente evolute. Assumendo caratteristiche più simili a neuroni maturi. Il confronto delle espressioni geniche ha rivelato livelli più alti di geni associati alla maturazione. In più sono stati scovati livelli più bassi di geni legati alla proliferazione cellulare. Sorprendentemente, gli organoidi cresciuti nello spazio presentavano anche minori segni di infiammazione e stress cellulare.
Suddetti risultati confermano che le cellule cerebrali possono sopravvivere nello spazio. Inoltre, suggeriscono anche che l’ambiente di microgravità potrebbe favorire un processo di sviluppo unico. Ovvero potenzialmente più affine alle condizioni interne del cervello umano rispetto a quelle simulate nei laboratori terrestri. La scoperta permette l’avanzamento di diverse applicazioni. Tra cui il comprendere le basi cellulari per le malattie neurodegenerative. Come, ad esempio, Parkinson e Alzheimer. Per il futuro, i ricercatori intendono concentrarsi sulla regione cerebrale maggiormente colpita dall’Alzheimer. Ciò con l’obiettivo di studiare come i neuroni stabiliscano connessioni in un ambiente privo di gravità.
La sfida è immensa, poiché si tratta di un territorio scientifico ancora inesplorato. Eppure, gli esperimenti pionieristici condotti nello spazio forniscono dati inediti e preziosi. Inoltre, quest’ultimi gettano le basi per nuove prospettive nella medicina rigenerativa e nella neurologia. La microgravità, da sfida per l’organismo umano, si sta rivelando un alleato sorprendente nella ricerca scientifica. Portando scienziati e ricercatori verso nuovi trattamenti per malattie finora incurabili.