Truffa dell'account violato: gli utenti ci cascano e perdono soldi

È bastato un messaggio a fregare gli utenti, portando a casa loro una truffa all’improvviso. Più persone hanno creduto di essere nel bel mezzo di un guaio, con il loro account Microsoft bloccato ma in realtà era solo un inganno.

L’obiettivo era proprio quello di far capire alle persone che qualcosa di grave stesse succedendo per poi svuotare il loro conto e rubare i loro dati personali. In basso c’è il messaggio in questione.

Truffa a nome di Microsoft e gli utenti ci cascano, ecco il messaggio

Visualizza nel browser
Avviso Account

Ciao,

A causa di attività insolite sul tuo account Microsoft®, abbiamo bloccato il tuo accesso online. Questo è stato fatto per prevenire il rischio di frode o transazioni fraudolente.

Per riottenere l’accesso, accedi al tuo account e conferma le informazioni richieste.

Verifica Account →
Distinti saluti,
2024@Microsoft Online“.

Di fronte ad un messaggio del genere non c’è molto da dire: gli utenti meno attenti potrebbero infatti cascarci senza problemi. Qualcuno infatti potrebbe credere che il suo account sia stato bloccato a causa dell’accesso di qualcun altro e dunque che c’è bisogno di correre ai ripari. A tal proposito i truffatori inseriscono anche le immagini del brand di Microsoft, proprio per rendere la truffa più credibile.

Il primo aspetto che porta a capire che si tratta di un inganno è chiaramente l’e-mail. L’indirizzo del mittente infatti non ha il dominio di Microsoft e non appartiene assolutamente all’azienda di Redmond. L’altro aspetto sta nel come è scritta la truffa, in maniera grammaticalmente scorretta con una punteggiatura approssimativa.

Il consiglio dunque resta sempre lo stesso, ovvero quello di stare molto attenti e i dare un’occhiata a questi aspetti. I rischi sono veramente grandi in quanto si potrebbe incappare in una truffa in grado di rubare non solo i dati personali ma anche quelli delle carte di credito.

Articolo precedenteGemini -Exp-1206: Google spinge l’intelligenza artificiale verso nuove frontiere
Articolo successivoGuida autonoma di livello 3: la Svizzera apre, si parte a marzo