Anche se le energie rinnovabili stanno diventando sempre più popolari e diffuse, il carbone continua a giocare un ruolo fondamentale nel panorama energetico globale. In effetti, nonostante gli sforzi per ridurre l’uso dei combustibili fossili, negli ultimi tre anni il consumo di carbone è aumentato drasticamente, raddoppiando in alcuni casi. Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), nel 2023 sono stati consumati ben 7,8 miliardi di tonnellate di carbone, un dato record. Sebbene si preveda che la domanda di carbone si stabilizzi nei prossimi anni, grazie alla crescita delle fonti rinnovabili, la vera inversione di tendenza sembra ancora lontana.
Il carbone è duro a morire
Il motivo principale dietro questo trend è la crescente domanda di energia in tutto il mondo. Paesi come la Cina, che sono i maggiori consumatori e produttori di carbone, continuano a fare affidamento su questa fonte energetica per soddisfare il fabbisogno elettrico. Nonostante la Cina sia anche leader nel settore delle energie rinnovabili, la sua domanda di elettricità continua a crescere a un ritmo che rende il carbone difficile da sostituire completamente. Solo a novembre, ad esempio, la Cina ha consumato ben 14 milioni di tonnellate di carbone al giorno, un dato che evidenzia la sua dipendenza dal combustibile fossile.
Nei Paesi sviluppati la situazione è un po’ diversa: l’uso del carbone sta diminuendo, grazie a politiche più stringenti e all’adozione di gas naturale, che è più economico. Ma nei Paesi in via di sviluppo, come Indonesia, India e Vietnam, la domanda di energia sta crescendo vertiginosamente, alimentata dalla crescita demografica e dallo sviluppo economico, portando con sé un aumento nell’uso del carbone.
Anche se i prezzi del carbone sono scesi rispetto ai periodi più critici, i principali produttori continuano a esportarlo, spesso insieme a investimenti nelle energie rinnovabili. Tuttavia, l’idea di abbandonare completamente il carbone sembra una sfida ancora difficile da affrontare. La strada verso una totale transizione energetica, infatti, è lunga e complessa.