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Il Commodore 64 viene ancora usato

A Brownsburg, Indiana, il panificio Hilligoss rappresenta un vero e proprio ponte tra passato e presente. Si trova di una curiosità che attrae gli appassionati di tecnologia e sostenibilità. Ad attirare l’attenzione sono i registratori di cassa del negozio. Quest’ultimi sono dei Commodore 64, computer iconici degli anni ’80.

Il Commodore 64 continua a far parlare di sè

Tale scelta insolita, ma perfettamente funzionale, ha contribuito a costruire l’identità unica del panificio. I Commodore 64, acquistati all’incirca verso la fine degli anni ’80, continuano a gestire con affidabilità le operazioni di vendita quotidiane. I proprietari del panificio hanno costruito la loro strategia su una specifica domanda. Perché sostituire dispositivi che funzionano ancora alla perfezione?

Con oltre 17milioni di dispositivi venduti, il Commodore 64 è stato il computer più popolare del suo tempo. Ancora oggi, è un simbolo di ingegneria robusta. Tutto con un design più semplice. Nonostante i suoi 42 anni, il modello utilizzato dal panificio Hilligoss svolge in modo ineccepibile le sue mansioni. La forma inconfondibile “breadbin

” del Commodore sembra quasi destinata ad integrarsi in un luogo dedicato alla panificazione. Ciò creando una perfetta unione tra il fattore estetico e le sue funzioni.

L’utilizzo di tali dispositivi va oltre la semplice nostalgia. È una decisione che porta ad una riduzione dei rifiuti elettronici. Un problema che continua a presentarsi nella società moderna. Inoltre, la scelta si è rivelata un vantaggio in termini di marketing. Il fascino dei Commodore 64 ha attirato l’attenzione di appassionati e media. Elemento che ha portato un’ulteriore visibilità al negozio. Le recensioni online, che spesso menzionano i registratori vintage, testimoniano l’apprezzamento di una clientela affezionata.

In un mondo sempre più frenetico e dominato dall’obsolescenza programmata, il panificio Hilligoss ci ricorda che il vecchio può ancora convivere con il nuovo. Si tratta di una lezione preziosa di sostenibilità e autenticità. Un semplice computer degli anni ’80, utilizzato con intelligenza, non solo racconta una storia, ma contribuisce a crearne una nuova.

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Pubblicato da
Margareth Galletta