L’amministrazione Trump lancia una nuova offensiva contro la mobilità elettrica. Essa propone infatti nuove misure che potrebbero rallentare la transizione ecologica negli Stati Uniti. Secondo documenti diffusi da Reuters, il piano prevede l’eliminazione dei sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici. Ma anche il ritiro dei fondi federali destinati alle colonnine di ricarica. Oltre che restrizioni sullo sviluppo di batterie per motivi legati alla sicurezza nazionale. Si tratta di un cambio di direzione radicale rispetto alle politiche proposte da Biden. Le quali invece puntavano a elettrificare il 50% dei veicoli entro il 2032.
Tra i punti principali del nuovo piano di Trump vi è il ripristino degli standard di efficienza del 2019. Ciò attraverso un aumento del 25% delle emissioni consentite rispetto alle normative attuali. L’obiettivo dichiarato è chiaro. Ovvero quello di provare ad aumentare i combustibili tradizionali. Ma soprattutto a ridurre la dipendenza dalle forniture estere. Una decisione simile però rischia di avere un impatto devastante sull’industria automobilistica americana e sugli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra. Anche l’autonomia degli stati come la California, che aderiscono al programma “Zero Emission Vehicles”, è sotto attacco. Essa punta infatti a far sì che un terzo delle nuove auto vendute dal 2026 sia a emissioni zero. Eppure l’amministrazione Trump sembra intenzionata a bloccare questa politica progressista.
Le tariffe commerciali proposte rappresentano un altro punto chiave del progetto Trump. L’obiettivo principale è colpire la produzione estera, in particolare quella cinese. Così da introdurre dazi su veicoli elettrici e batterie per contrastare la concorrenza di prodotti a basso costo. Queste misure però potrebbero aumentare i prezzi per i consumatori americani. Fino a rendere ancora più difficile l’accesso a veicoli a basse emissioni. L’intenzione di vietare l’acquisto di auto elettriche da parte del governo federale e dell’esercito rafforza ulteriormente la visione anti-elettrica dell’amministrazione.
La strategia di Trump, accolta con preoccupazione da diversi osservatori, potrebbe quindi frenare gli investimenti in tecnologie innovative. Oltre che isolare gli Stati Uniti in un mercato automobilistico sempre più orientato alla sostenibilità. L’impatto generale di tutto ciò rischia di essere assolutamente negativo sia sul piano ambientale sia su quello economico. In quanto allontanerebbe il paese dagli obiettivi globali di decarbonizzazione. Mentre il resto del mondo guarda al futuro, il rischio per l’America è quello di rimanere ancorata al passato.