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Chrome: d’ora in avanti archivierà schede doppie

A quanto pare, d’ora in avanti Google Chrome godrà di una nuova funzionalità che presto arriverà disponibile per tutti quanti, quest’ultima riguarda la gestione delle schede aperte che è come sappiamo tende troppo spesso a finire fuori controllo, nella più recente build Canary del browser è emersa infatti la capacità di archiviare tutte le schede duplicate, tutto ciò avverrà in automatico su sistema operativo Android mentre su desktop andrà fatto manualmente.

 

Ordine e prestazioni

Il browser in questione offre ormai da diverso tempo sistemi di gestione delle schede aperte essenziali per consentire un migliore ordine, ma allo stesso tempo per ottimizzare le prestazioni del dispositivo, dal momento che le schede possono consumare davvero molta memoria e risorse allocate, un esempio e la capacità di chiudere in automatico le schede che non sono state più toccate negli ultimi 60 giorni, d’ora in avanti sarà possibile abilitare anche la nuova archiviazione automatica delle schede doppie.

Stando a quanto viene spiegato dalla fonte, tale sistema funzionerà in modo decisamente semplice, tutti i duplicati verranno chiusi e quelli che resteranno aperti saranno i successivi in ordine temporale, in tal modo il processo sarà completamente trasparente per l’utente

, non è ancora chiaro se il controllo sarà fatto in modo costante o a determinati intervalli di tempo, Indubbiamente però Google dovrà lavorare su un’ottimizzazione eccelsa dal momento che in alcuni casi tali funzionalità potrebbe risultare controproducente, un esempio riguarda se si devono confrontare due parti di una stessa pagina o magari si sta scrivendo un commento inerente un testo che si vuole avere sott’occhio.

Ovviamente tale funzionalità in sviluppo anche su Chrome per sistemi operativi desktop però sarà manuale, sarà presente all’interno del manager delle schede aperte però allo stato attuale è impossibile definire quanto tempo ci vorrà per vedere Google e rilasciare la funzionalità sul canale stabile e dunque per tutti gli utenti che ne fanno utilizzo.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve