patentinoL’alfabetizzazione digitale e mediatica è una priorità nel settore educativo. In un mondo sempre più connesso, preparare le nuove generazioni è essenziale. Solo in tal modo sarà possibile garantire una società attiva e responsabile. A tal proposito, è importante l’accordo tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito(MIM) e l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni(AGCOM). Nello specifico, sono stati introdotti nelle scuole, percorsi di formazione innovativi.

Cambiamenti per il patentino digitale

Il protocollo siglato mira ad integrare l’educazione digitale all’interno del programma di educazione civica. Elemento già previsto dalla legge 92/2019. Le scuole secondarie di primo e secondo grado saranno coinvolte con un approccio multidisciplinare. Nel dettaglio, bisognerà offrire strumenti per comprendere le dinamiche del mondo digitale. Tra i temi affrontati spiccano la tutela della reputazione online e la lotta alla disinformazione. È presente nel programma anche un riferimento ai discorsi d’odio. Oltre alla comprensione dei meccanismi delle piattaforme algoritmiche.

Un elemento distintivo di tale iniziativa è il rilascio del “Patentino Digitale“. Un attestato che certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine dei percorsi formativi. Suddetta certificazione non è soltanto simbolica, ma rappresenta un passo concreto verso il riconoscimento dell’importanza delle competenze digitali nella società odierna.

Il valore di tale iniziativa è stato sottolineato dal Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e dal Presidente dell’AGCOM, Giacomo Lasorella. Entrambi hanno evidenziato l’importanza di fornire ai giovani strumenti critici per navigare in un ambiente tecnologico complesso. Non si tratta solo di insegnare a usare le tecnologie, ma di promuovere una cultura della consapevolezza. Ciò per promuovere la diffusione dell’importanza della responsabilità digitale.

Grazie a tale accordo tra istituzioni, le scuole in Italia potranno diventare luoghi sempre più “specializzati”. Lo scopo è formare cittadini digitali capaci di affrontare con competenza le sfide del futuro. È un impegno che guarda lontano, puntando a una società più inclusiva, informata e resiliente.

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