La fine del supporto per Windows 10, prevista per il 2025, segna un momento fondamentale per milioni di utenti. Microsoft spinge sull’acceleratore, promuovendo Windows 11 come il sistema operativo ideale per i giocatori. Tra le funzionalità esclusive vi è l’Auto HDR, che converte automaticamente i giochi SDR in HDR. Ma anche il DirectStorage, capace di sfruttare la velocità degli SSD NVMe per ridurre i tempi di caricamento e migliorare la fluidità del videogioco.
Il passaggio a Windows 11: un aggiornamento tra promesse e difficoltà tecniche
Anche le connessioni online beneficeranno di un potente salto di qualità grazie al supporto per Wi-Fi 6E e Wi-Fi7. I quali assicurano velocità elevate e maggiore stabilità. Ma non è tutto. Il Dynamic Lighting aggiunge un ulteriore livello di immersione, sincronizzando l’illuminazione ambientale con le azioni di gioco. Per gli utenti Xbox, l’integrazione dell’applicazione consente invece un accesso semplificato a giochi e servizi, utile per i giocatori più esigenti. È importante notare però che molti di questi benefici restano ancora inaccessibili a chi possiede hardware non compatibili. Situazione causata da requisiti stringenti come il TPM 2.0 e il Secure Boot.
Passare a Windows 11 non è però solo una questione di volontà, ma spesso anche di capacità tecnica. Molti dispositivi, ad esempio, pur non essendo obsoleti, non soddisfano i requisiti minimi imposti da Microsoft. Questo costringe gli utenti a valutare l’acquisto di nuovi PC. Anche chi dispone di hardware compatibili non è immune da problemi. L’ aggiornamento 24H2 di Windows11infatti, ha causato malfunzionamenti con alcuni giochi, come riportato da diversi utenti.
Nel frattempo, la comunità resta divisa. Una parte apprezza le novità offerte dal sistema operativo. Mentre altri continuano a preferire Windows 10, giudicandolo più stabile e meno esigente in termini di risorse. Microsoft, però, non demorde. Attraverso campagne informative, articoli e video promozionali, cerca di convincere il pubblico dei numerosi benefici di Windows 11, soprattutto in ambito gaming.
Con il ciclo di vita di Windows10 ormai agli sgoccioli, la scelta diventa inevitabile. Ovvero restare su un sistema prossimo alla dismissione o investire nel nuovo, accettandone pregi e limiti. I dubbi persistono, ma il futuro sembra già tracciato.