BMW investe nuovamente nella transizione energetica. Ora lo fa con un progetto innovativo per i suoi stabilimenti di Dingolfing e Regensburg. Tra qualche mese, entrambi i siti saranno alimentati con energia rinnovabile. Questa sarà generata da impianti fotovoltaici installati sui loro tetti. Tale approccio riduce la dipendenza dalle fonti tradizionali e dimostra anche il ruolo delle aziende nel promuovere soluzioni sostenibili. A Dingolfing, l’installazione coprirà una superficie di oltre 100.000 metri quadrati. Avrà poi una potenza di 11,1 MWp. A Regensburg, il tetto di un capannone logistico BMW ospiterà invece pannelli per una capacità di 2,9 MWp. Tali infrastrutture sono progettate per produrre complessivamente ben 14 MWp di energia pulita. Una scelta tecnologica? Non solo. Una presa precisa di posizione di BMW verso un futuro più verde.
Energia solare al servizio della produzione BMW
L’energia prodotta coprirà il fabbisogno di migliaia di famiglie, ma sarà dedicata ai processi industriali BMW. I due siti, tra i più importanti del gruppo, trarranno vantaggio da un’alimentazione diretta, riducendo le emissioni di CO2. A Dingolfing, i pannelli verranno installati sul tetto del Dynamics Centre, uno dei capannoni principali. A Regensburg, invece, l’impianto sarà sul tetto di un’area logistica. La produzione partirà nell’autunno 2025 a Dingolfing e nella primavera dello stesso anno a Regensburg.
Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia fotovoltaica possa integrarsi nei processi industriali. Cosa spinge BMW verso questa direzione? La consapevolezza che l’industria, con il suo elevato consumo energetico, può guidare il cambiamento. Le collaborazioni con partner come Sunrock confermano che soluzioni locali e mirate sono il futuro. Ridurre l’impatto ambientale e sostenere la transizione energetica sono priorità. BMW dimostra così che innovazione e responsabilità possono andare di pari passo. In un mondo che cerca risposte alla crisi climatica, progetti come questo tracciano la via. Che BMW apra le porte a molte altre aziende simili e a progetti altrettanto sostenibili? Lo si spera vivamente.