Se ricordate bene qualche settimana fa, vi avevamo parlato di alcuni problemi di prestazioni inerenti i nuovi processori di Intel appartenenti alla serie Arrow Lake, questi ultimi infatti, in una serie di test avevano deluso le aspettative in termini di performance nei giochi dove risultavano perfino più lenti dei processori appartenenti alla serie precedente.
Ovviamente l’azienda non è rimasta insensibile alla situazione dal momento che da questi processori dipendono le sorti del suo mercato, ecco dunque che ha subito iniziato ad indagare le cause delle prestazioni deludenti identificando una serie di problemi, ovviamente quest’ultima è già al lavoro su una soluzione che includerà aggiornamenti del micro code, ma anche aggiornamenti di Windows insieme a modifiche ai firmware UEFI delle schede madri.
Il primo gruppo di problemi, se così vogliamo chiamarlo è legato in particolare al modo in cui lo scheduler di Windows interagisce con i vari core della CPU, questo comportamento anomalo porta ad un calo di prestazioni molto importante che possono però variare in modo radicale da test a test, i maggiori problemi si riscontrano in single thread e sulla memoria, la cui latenza cresce anche del 50%.
Il tutto sembra essere legato a un problema nella gestione dell’alimentazione tra il sistema operativo e il processore stesso, i problemi sono legati alle impostazioni PPM in Windows 11, le quali portano a un calo di prestazioni compreso tra il 6 e il 30%
, sebbene grazie a Intel tali problemi siano già stati risolti con l’aggiornamento di novembre di Windows 11.Gli altri problemi indagati invece sembrano interessare la Intel application performance optimizer, la quale Fornisce miglioramenti di prestazioni, ma in questo caso non lavora a dovere, probabilmente cioè legato a un’implementazione difettosa a livello del sistema operativo, di conseguenza ciò non permette di applicare le impostazioni PPM sui profili APO chiaramente, ciò ha provocato una perdita di prestazioni tra il 2 e il 14% nei giochi.
L’ultimo gruppo di problemi rilevato da Intel è legato a una combinazione di impostazioni predefinite errate nei programmi di configurazione UEFI delle schede madri, Intel infatti rilevato la APO disabilitato insieme ad una computer ring Frequency errata abbinata ad una modalità Gear del controller di memoria non ottimale, ciò ha influito negativamente sulle prestazioni dal 2 al 14%.
Intel mira a rilasciare un aggiornamento ad hoc per risolvere tutti questi problemi che porteranno ad un miglioramento percentuale delle prestazioni a una cifra, quest’ultimo è previsto per gennaio 2025.