Una delle funzioni più attese dagli utilizzatori di WhatsApp è finalmente disponibile. Stiamo parlando della trascrizione automatica dei messaggi vocali. Questo aggiornamento, appena introdotto per gli utenti iPhone, permette di convertire gli audio in testo. Offrendo una soluzione ideale per chi non può ascoltare le note vocali o preferisce leggere il contenuto. Dopo mesi di attesa e l’introduzione iniziale in altre lingue, l’italiano si aggiunge alla lista delle opzioni supportate. Si affianca così all’ inglese, spagnolo, portoghese e russo.
WhatsApp: un’anticipazione che sorprende
Per attivare questa funzione, basta accedere alle impostazioni dell’app. Da qui selezionare la sezione «Chat» e abilitare la voce «Trascrizione dei messaggi». Una volta attivata, si potrà selezionare un audio all’interno di una conversazione. Per poi cliccare su «Trascrivi» per ottenere il testo corrispondente. La nuova funzione di WhatsApp presenta però alcune limitazioni. Ad esempio è disponibile solo per i messaggi vocali ricevuti dopo l’aggiornamento e non funziona con gli audio più datati. In più, per gli utenti Apple, è necessario che Siri sia abilitato sul dispositivo.
WhatsApp aveva inizialmente previsto il rilascio delle trascrizioni in italiano solo per il 2025. Inaspettatamente, però, l’azienda ha deciso di anticipare l’aggiornamento. Trasformandolo così in un gradito regalo di Natale.
Al momento, però, tale funzionalità è disponibile esclusivamente per i dispositivi iOS. Lascia quindi i clienti Android ancora in attesa. In Ticino e in altre regioni italiane, l’aggiornamento è stato accolto con entusiasmo. Evidenziando l’interesse crescente per questa innovazione. Insomma, l’introduzione della trascrizione automatica segna un passo importante per WhatsApp. La piattaforma che continua a migliorare la sua offerta per rispondere alle necessità dei suoi milioni di utilizzatori in tutto il mondo. Introducendo, ogni volta, novità interessanti e nuove opzioni d’uso. Le quali possono letteralmente rivoluzionare il modo in cui interagiamo quotidianamente con gli altri. Tutto ciò non solo in ambito personale ma anche e soprattutto professionale.