Si tratta di una pratica che sfrutta la curiosità dello spettatore per attirare visualizzazioni. Ciò spesso utilizzando affermazioni sensazionalistiche o ingannevoli. Suddetto approccio, pur efficace a breve termine, mina la fiducia degli utenti. Tali episodi non solo danneggiano la reputazione dei creatori di contenuti, ma anche quella di YouTube stessa.
Secondo quanto dichiarato, Google monitorerà con maggiore attenzione i titoli e le miniature dei video per identificare discrepanze significative con i contenuti. I casi di clickbait più eclatanti saranno rimossi
dalla piattaforma. Eppure, almeno in una prima fase, i canali responsabili non subiranno penalizzazioni dirette sugli account. L’approccio graduale punta a educare i creatori di contenuti, dando loro il tempo di adattarsi alle nuove regole.Google ha scelto di avviare tale iniziativa in India. Un mercato strategico dove il problema del clickbait sembra essere molto diffuso. Dopo una fase iniziale di test, è previsto che le nuove misure vengano implementate anche in altri Paesi. Garantendo un controllo uniforme a livello globale. La nuova politica rappresenta un passo importante per migliorare la qualità dei contenuti su YouTube. Ridurre il clickbait significa non solo proteggere gli spettatori da contenuti fuorvianti. Comprende anche una valorizzazione per i creatori. Se applicata correttamente, suddetta linea guida potrebbe trasformare YouTube in uno spazio digitale più affidabile. In grado di soddisfare le esigenze di informazione e intrattenimento di milioni di utenti in tutto il mondo.