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Arrow Lake S: Intel spiega i problemi e illustra le soluzioni

Il noto colosso della tecnologia Intel si è ritrovata poco dopo il lancio dei suoi nuovi processori della famiglia Arrow Lake S a dover gestire una nuova gatta da pelare, i processore in questione che sarebbero dovuti essere quelli del rilancio per la nota azienda di tecnologia hanno infatti accusato delle prestazioni decisamente sotto la media che hanno colto tutti un po’ di sorpresa, la stessa azienda non è rimasta insensibile alle situazioni al punto che ha preso di petto il problema e non si è persa d’animo, si è infatti messa subito al lavoro per poter risolvere questa problematica e aumentare così le prestazioni dei propri processori soprattutto durante le sessioni di gaming, inquadrando una serie di elementi problematici da risolvere per poter ottenere finalmente il massimo dalle proprie CPU.

 

I problemi che Intel ha risolto

Il primo problema rilevato da Intel risiede nei profili di gestione ottimizzata energetica che Intel non ha fatto in tempo a rilasciare per questi nuove processori, ciò ha provocato un calo previsto tra il sei e il 30% di prestazioni andando ad inficiare pesantemente dunque l’efficacia delle sue nuove soluzioni, insieme a questa prima motivazione, poi si è affiancata anche la presenza di Application Performance Optimizer

non ottimizzato o addirittura disabilitato di default in alcune schede madri prodotte da determinati produttori, ciò ha portato ad una perdita di prestazioni compresa tra il due e il 14% sul totale.

In aggiunta a questi problemi citati sopra, Intel hanno notato anche alcuni problemi di compatibilità con il software Easy Anti-Cheat, il quale addirittura ha provocato blocchi e crash del sistema operativo, ecco però che Epic Games ha già provveduto a distribuirne una versione corretta.

Gli ultimi punti sono rappresentati dalla presenza di BIOS ma configurati che hanno portato ad una perdita di prestazioni compresa tra il due e il 14%, a questi ultimi si sono aggiunti anche elementi nel micro codice poco ottimizzati che hanno contribuito ad un ulteriore perdita di prestazioni che sommata a tutti gli elementi precedenti, spiega come mai l’CPU in questione non siano riuscite a rendere come Intel si aspettava deludendo le aspettative di tutti.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve
Tags: cpuIntelPC