La strategia di Cupertino di estendere il supporto ai dispositivi datati rispecchia un impegno verso la sostenibilità. Ciò soprattutto considerando la crescente consapevolezza ambientale. Insieme alla difficoltà economica di dover sostituire i dispositivi troppo frequentemente. L’azienda, infatti, non solo offre aggiornamenti di sicurezza per un periodo prolungato, ma anche nuove funzionalità. Anche se con alcune limitazioni per i modelli più vecchi.
Per quanto riguarda iPadOS 19, le novità non riguardano solo le funzionalità. Si parla anche dei requisiti hardware
. Apple sembra aver deciso di alzare l’asticella, richiedendo almeno il chip A12 Bionic per l’installazione del nuovo sistema operativo. Tale cambiamento è legato alla necessità di supportare in modo ottimale le funzionalità avanzate degli iPad. Dunque, i dispositivi compatibili con iPadOS 19 saranno quelli con almeno un chip A12. Inclusi iPad mini e Pro del 2018.Con iOS 19, Apple sembra voler raggiungere un nuovo equilibrio. Tra innovazione e inclusività. Mantenendo il supporto per una vasta gamma di dispositivi, l’azienda dimostra una visione a lungo termine. Quest’ultima è mirata a prolungare la vita dei suoi prodotti. Oltre ad offrire nuove funzionalità anche a chi possiede dispositivi meno recenti. Considerando tale scenario, la sfida principale per Apple sarà quella di garantire un’esperienza uniforme e di alta qualità. Facendo in modo che i modelli più vecchi possano usufruire delle novità senza compromettere la stabilità e le performance complessive.