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Citroen C10: la monovolume che ha anticipato i tempi

Nel cuore degli anni ’50, Citroen ha creato un prototipo visionario: la C10. Le sue linee, ispirate all’aeronautica, sembravano provenire letteralmente dal futuro, un po’ dai “The Jetson” se li ricordate. La vettura aveva una lunghezza di 3,84 metri e un’altezza di appena 1,40 metri. Diciamo che la C10 era un concentrato di compattezza. Ma ciò che sorprende davvero è il suo coefficiente aerodinamico. Si aveva un Cx di 0,258, incredibilmente basso per l’epoca. Questo risultato ha anticipato le attuali auto elettriche circa 70 anni fa. Ha saputo prevedere le vetture moderne ormai note per i loro bassi consumi e design ottimizzati.

Anche il peso ridotto giocava un ruolo chiave. Grazie a una carrozzeria in alluminio e interni minimalisti, la C10 pesava solo 382 kg. Un dato incredibile, specie se confrontato con i modelli moderni. Questo approccio non era solo una sfida tecnica, ma un’anticipazione della filosofia sostenibile oggi ricercata dall’industria automobilistica.

Essenzialità e innovazione in ogni dettaglio nella Citroen C10

All’interno, la Citroen C10 rifletteva una semplicità che andava oltre l’estetica. L’abitacolo, capace di accogliere comodamente quattro adulti

, rinunciava al superfluo. Non c’erano cinture di sicurezza o poggiatesta, mentre il cruscotto era ridotto a un piccolo quadrante per i giri motore. Si trattava di un’auto che puntava all’essenziale. La meccanica derivava dalla leggendaria 2 CV, con cui condivideva semplicità e affidabilità. Il motore consentiva di raggiungere una velocità massima di 110 km/h. Nonostante l’aspetto modesto, la C10 offriva un’esperienza di guida unica, frutto di un’attenzione ai dettagli tipica di Citroen.

Perché la C10 non è entrata in produzione? Le sue caratteristiche erano troppo innovative per il mercato del tempo. Tuttavia, alcune delle sue soluzioni, come le celebri sospensioni idropneumatiche, hanno trovato posto nei modelli successivi, plasmando il futuro dell’automobile. La Citroen C10 non è rimasta solo un prototipo. È diventata simbolo dell’audacia progettuale e della voglia di anticipare i tempi. Ancora oggi, il suo spirito vive nelle innovazioni che caratterizzano i modelli della casa francese.

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Pubblicato da
Rossella Vitale